18 settembre 2014. Per la Scozia potrebbe diventare una data storica. Quel giorno, tra meno di due anni, i cittadini saranno chiamati alle urne, per decidere se desiderano l'indipendenza e la costituzione di uno Stato scozzese separato dal Regno Unito.
Per la prima volta un voto di grande rilevanza sarà aperto anche a sedicenni e diciassettenni. La domanda a cui risponderà sarà una soltanto: "La Scozia deve diventare Stato indipendente?".
La data del referendum, che secondo indiscrezioni del Sun doveva tenersi un mese più tardi, è stata posticipata sulla base di alcune considerazioni, legate anche al credo religioso. La preoccupazione principale era che, votando di sabato, ci fossero problemi per il conteggio dei risultati di domenica, giorno di riposo. Il leader del Labour, Johann Lamont, ha lottato a lungo per rinviare la data fino all'autunno, per concentrarsi sulle problematiche della recessione.
Il vicepremier scozzese, Nicola Sturgeon, che guiderà la campagna per il sì del partito
attualmente al governo, ha definito il referendum un "passaggio importante e significativo nel percorso verso l'indipendenza della Scozia" e detto di avere "una visione ambiziosa per il Paese, di prosperità e successo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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