
Entrerà in servizio questa mattina sulle linee 7 (da largo Mattei a piazzale Lagosta) e 31 (da Bicocca a Cinisello) il nuovo Tramlink: tecnologico, accessibile grazie al pianale ribassato per consentire salita e discesa agevoli e con un sistema all'avanguardia di videosorveglianza grazie alle dieci telecamere interne, tutte collegate alla centrale Security di Atm. I nuovi mezzi verranno immessi sui 160 km di binari nei prossimi mesi, fino ad arrivare a quota 74. Si tratta dei primi tram bidirezionali in servizio città per consentire l'inversione di marcia in caso di necessità.
L'investimento complessivo è di circa 190 milioni di euro: Atm ha affidato a Stadler Valencia, a seguito di una gara ad evidenza pubblica, l'acquisto di 74 nuovi mezzi. «Siamo orgogliosi di fornire i nuovi tram di Milano - le parole di Iñigo Parra, ceo e presidente esecutivo di Stadler Valencia - Il Tramlink è un punto di riferimento in termini di prestazioni, affidabilità, sicurezza, accessibilità e tecnologia all'avanguardia».
I tram sostituiranno progressivamente nei prossimi due anni i mezzi più datati (ad eccezione delle 125 vetture Carrelli, tram iconici nel mondo) andando a modernizzare e a migliorare l'accessibilità dell'intera flotta che passerà dal 48 al 70 per cento.
La prima deadline per l'accessibilità sono le Olimpiadi invernali, ovvero febbraio 2026 entro cui l'ad Giana garantisce che «quasi tutte le stazioni urbane saranno accessibili». «Oggi gli autobus sono accessibili al 100 per cento. I tram, grazie anche a questi Stadler, arriveranno a circa un 80% di accessibilità. Quel 20 restante è legato alle linee storiche Carrelli che rimarranno tali». Dei problemi si riscontrano ancora: «Molte persone con difficoltà motorie trovano ogni giorno gli ascensori delle metro non funzionanti. Oggi mi è stato segnalato per l'ennesima volta che l'ascensore della M5 fermata Cà Granda, unica vicina all'ospedale di Niguarda, è ancora guasto - attacca Deborah Giovanati, consigliera comunale di Fi- Bisogna istituite una task force sulle manutenzioni tempestive ed efficaci. L'accessibilità ha bisogno di efficienza, bisogna fare molto di più rispetto a quanto fatto fino ad oggi».
Il rinnovo della flotta interessa anche la rete metropolitana, con l'ingresso di 46 nuovi treni per M1 e M3. Il primo Hitachi Rail, è arrivato a dicembre e inizierà a viaggiare su M1 dall'estate ed entro la metà del 2026, saranno in circolazione 21 treni nuovi. Prosegue anche il Piano Full Electric ovvero 280 e-bus in circolazione su 24 linee e 320 nuovi mezzi che entreranno in servizio entro il 2026, portando così alla metà la flotta elettrica (600 su 1.200).
Per quanto riguarda le assunzioni, per far fronte alla carenza di macchinisti e autisti che ha reso necessario nell'ultimo anno ridurre le corse, Atm ha ricordato «il programma straordinario di assunzioni: circa 140 autisti negli ultimi mesi del 2024, grazie a cui contiamo di tornare alla normalità per fine anno». Non solo, per dare una risposta concreta alla difficoltà di trovare nuovi autisti per il costo della vita in città parametrato agli stipendi, l'azienda dei trasporti sta lavorando su diversi fronti: innanzitutto con il pagamento della patente di guida e delle abilitazioni professionali ai neo assunti che ne fossero sprovvisti e poi con agevolazioni sugli affitti. Tre le direttrici: la partecipazione al bando del Comune per case di edilizia residenziale che l'azienda sta ristrutturando. Parallelamente Atm costruirà degli alloggi per i propri dipendenti sull'area di proprietà tra viale Zara e viale Stelvio. Infine è aperta una trattativa con alcuni soggetti che fanno edilizia convenzionata, per poter offrire soprattutto a chi arriva da fuori Milano e da fuori regione appartamenti a prezzi calmierati.
Così «stiamo lavorando sulla qualità del lavoro e della sua conciliazione con il tempo privato - ha spiegato ancora Giana - Con i sindacati abbiamo lanciato un sondaggio interno: la nostra sfida è cercare di rendere sempre più vicina l'organizzazione del lavoro alle esigenze dei
nostri dipendenti. Ci auguriamo che questo aiuti anche a mantenere attrattiva la professione di tranviere e di autista, aiutandoci quindi anche a proseguire in quel processo di nuove assunzioni che stiamo portando avanti».
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