La accoltella davanti al figlio

Lei, l’ex moglie, deve la vita a una guardia giurata e agli agenti di una volante; lui, Pablo L.C., 28 anni, peruviano, che non ha mai accettato la separazione due anni fa, l’altra notte ha cercato di ucciderla, in strada a Monza, sotto gli occhi del loro figlio di 9 anni. Operaio con regolare permesso di soggiorno, prima l’ha colpita con pugni e calci, poi l’ha trascinata per i capelli per alcune decine di metri, quindi le ha sferrato almeno tre fendenti con uno dei quattro coltelli da cucina che portava addosso.
Per fortuna della donna, alcuni passanti hanno allertato una guardia giurata alla cui vista Pablo è scappato. Inseguito da una volante nel centro città, è stato bloccato dopo una colluttazione. Vittima salva per miracolo: è infatti stata raggiunta da una coltellata al torace, bloccata dallo sterno, e una al fianco destro, deviata da una costola; inoltre presentava ferite da difesa alle mani. Contro l’uomo era stata sporta una denuncia per stalking, poi ritirata.

Il peruviano, ubriaco, aveva già un precedente per aggressione ai danni di famigliari, porto di coltello, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
È stato rinchiuso, con l’accusa di tentato omicidio, nel carcere di Monza, mentre lei è stata ricoverata e medicata al pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo con prognosi di 15 giorni.

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