Adesso la Camusso bacchetta pure la Bce "Serve la patrimoniale"

Il segretario generale Cgil crede che seguendo le indicazioni della lettera della Bce di agosto la crisi si aggravi. Meglio intervenire con la patrimoniale

Adesso la Camusso bacchetta pure la Bce "Serve la patrimoniale"

A Susanna Camusso, che ha criticato duramente le proposte del governo per uscire dalla crisi e rilanciare la crescita dell'Italia, non sta bene nemmeno la lettra della Bce inviata ad agosto: "Non è detto che sia la ricetta giusta per risollevare il Paese dalla grave emergenza in cui è piombato", ha detto il segretario generale Cgil aggiungendo: "È vero che vanno fatte scelte importanti e strutturali ma è anche vero che se rimaniamo nel solco tracciato dalla lettera della Bce rischiamo di aggravare la crisi in cui il Paese è piombato per le scelte di questo governo". L'importante per il sindacato è che ci sia una "riaffermazione della necessità dell’equità fiscale". Il che significa, spiega, dare la caccia all’evasione e intervenire con una patrimoniale.

La Camusso inoltre torna a ripetere il solito ritornello: "Noi riteniamo che questo governo abbia fatto male al Paese e che quindi debba andare a casa". Non solo. La Cgil storce il naso anche davanti all'ipotesi di un governo tecnico: "La via più giusta a questo punto sono le elezioni. Ma siccome siamo consapevoli che il Paese vive una fase di gravissima emergenza auspichiamo un governo di transizione che superi questa difficile fase congiunturale". Che anche il sindacato spinga per Mario Monti? "Non esiste al momento un governo Monti", precisa la Camusso, "Pertanto nessun giudizio è possibile formulare.

Quando Monti sarà effettivamente e formalmente incaricato dal Presidente della Repubblica allora ci pronunceremo". Eppure il segretario tuona: "Ci si sbaglia se si ritiene di far cassa con le pensioni, e ci si sbaglia se si ritiene che dando la libertà di licenziare si rimette in moto lo sviluppo".

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