L'Aquila - È il terzo continente per estensione, conta 53 Stati e quasi un miliardo di abitanti che parlano migliaia di lingue diverse. È l’Africa, quella culla dell’umanità dimenticata, sfruttata, insanguinata, alla quale la comunità internazionale, riunita all’Aquila, cerca di dare risposte.
FAME
Nell’Africa sub-sahariana 265 milioni di persone
soffrono la fame, pari al 32% dell’intera popolazione della
regione, con un aumento dell’11,85% rispetto al 2008. Sono i
dati dell’ultimo rapporto della Fao. Ad aggravare la situazione,
oltre alla crisi economica globale, il balzo dei prezzi delle
derrate alimentari, evidente nei Paesi in via di sviluppo.
CAMBIAMENTI CLIMATICI
Per effetto dei cambiamenti
climatici, ampie regioni dell’Africa si riscalderanno di 3-6
gradi nel 2100. È quanto sostiene l’African Partnership Forum.
Le precipitazioni diminuiranno del 20% rispetto ai livelli del
1990, con danni per l’agricoltura. Dal 2020, tra i 75 e i 250
milioni di persone sono destinati a soffrire della carenza di
acqua.
AIDS
L’Africa è il continente più colpito dall’Aids, con
22 milioni di sieropositivi solo nell’Africa sub-sahariana (in
tutto il mondo sono 33 milioni), secondo dati dell’Unaids. I
Paesi più colpiti (dove l’incidenza tra gli adulti supera il
15% della popolazione) sono: Sudafrica, Botswana, Lesotho,
Mozambico, Namibia, Swaziland, Zambia e Zimbabwe.
INFANZIA
Secondo Save the Children, benchè dal 1990 il
tasso mondiale di mortalità infantile sia diminuito del 27%,
in Africa muoiono 1500 bambini sotto i cinque anni ogni 24 ore.
Nell’Africa sub-sahariana muore il 43% dei bambini nati. Le
cause principali sono disturbi neonatali, polmonite, malaria,
diarrea, Aids e morbillo.
CONFLITTI
La maggior parte delle guerre che si combattono
nel mondo oggi si svolgono in Africa: dalla Somalia al Sudan,
dal Ciad alla Repubblica democratica del Congo. Sono decine di
conflitti territoriali, guerre civili o crisi irrisolte che
ancora insanguinano il continente africano. Ogni anno milioni di
persone muoiono per le conseguenze delle guerre o sono costrette
a fuggire dalle loro case.
ANALFABETISMO
L’Unesco stima che nel 2000-2006 nell’Africa
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.