«Agility Dog», anche i cani potranno dimostrare talento

Una competizione aperta a tutte le taglie, le razze, e, novità di quest’anno, anche ai meticci

Valeria Arnaldi

Cani in pista per dimostrare agilità e intelligenza. Da oggi a domenica, presso l’associazione cinofila Indiana Kayowa, in via dei Due Ponti all’angolo con via Casale della Crescenza, si terrà la dodicesima edizione di «Agility Dog», gara nazionale aperta a cani di tutte le taglie, le razze, e, novità di quest’anno, anche ai meticci. Di norma esclusi dai grandi concorsi, i bastardini potranno finalmente sfidarsi nel primo campionato di agility loro riservato. «Il regolamento internazionale di questa disciplina - spiega Massimo Perla, famoso addestratore di cani e responsabile dell’Associazione - stabilisce esplicitamente la possibilità di far partecipare tutti i cani. Ciò nonostante i meticci sono stati lungamente esclusi dalle competizioni. Ci è sembrata una vera e propria forma di razzismo e così abbiamo deciso di creare un campionato tutto per loro. Peraltro, per questo tipo di sport dimostrano grande talento». Nata negli anni Ottanta a Londra, l’agility dog prevede che gli animali, accompagnati dai padroni o, comunque, dai conduttori, compiano dei mini-circuiti ad ostacoli, entro un tempo stabilito. Ci sono barriere, muri, siepi, pneumatici, la riviera, il salto in lungo, tunnel - rigidi e morbidi - e lo slalom, che consiste nel passaggio veloce tra una serie di paletti. In alcuni casi, superare l’ostacolo non basta. Passerelle, palizzate e pedane basculanti devono essere percorse velocemente, rispettando le zone cosiddette di contatto, spazi di circa un metro sulle rampe di salita e discesa, che il cane deve toccare almeno con una zampa, per non incorrere in una severa penalità. I percorsi vengono cambiati ad ogni gara per impedire ai cani di memorizzarli. In questo modo, a garantirne la perfetta esecuzione è solo il rapporto di fiducia tra chi conduce e l’animale. Sono previsti diversi livelli di difficoltà a seconda della taglia del cane, che ne definisce la categoria, e del suo livello di bravura. Sport, gioco, ma anche moda. L’agility dog ha, infatti, conquistato molti nomi noti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica. «È una disciplina affascinante - dice Amina Gasparri, socia del Centro e padrona di un cucciolo di border collie di appena 9 mesi - perché consente di approfondire il rapporto con il proprio cane, divertendosi e stando all’aria aperta. Inoltre, gli animali, giocando, imparano anche le norme di educazione necessarie per vivere al meglio in città».
Ad essere conquistati dall’agility sono stati, tra gli altri, Maurisa Laurito, Fiorello, Rossella Brescia e Donatella Rettore, che nel fine settimana porteranno i loro cani alle gare. Molti «vip a quattro zampe», protagonisti di fiction, film e spot pubblicitari, sono stati addestrati proprio da Massimo Perla. Il nome stesso del centro è in memoria di una di queste star-dog, protagonista, tra gli altri, del film C’era un castello con quaranta cani.
Il programma della manifestazione si articola in tre giorni. Oggi e domani, le gare iniziano alle 17 per proseguire in notturna, fino alle 23. Domenica, invece, il campionato per meticci, inizia alle 11 per concludersi nel primo pomeriggio. La premiazione più attesa è quella di domani sera, che comporta la selezione della nazionale che parteciperà ai campionati mondiali di agility dog.

«Non si tratta solo di un appuntamento per appassionati, ma di un vero e proprio spettacolo, capace di conquistare persone di tutte le età ed insegnare loro a vedere il cane come un componente della famiglia», prosegue Amina Gasparri.

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