Agusta, in arrivo commesse per 650 milioni

Andrea Nativi

da Milano

Nuovo importante successo per AgustaWestland in terra britannica. La società di Finmeccanica ha concluso con il ministero della Difesa un contratto del valore di 450 milioni di sterline (658 milioni di euro) per fornire per la durata di 5 anni il supporto operativo agli elicotteri Eh101 Merlin in servizio con l'Aeronautica e la Marina britannici. Il contratto rientra nel programma Imos, che si prefigge di ottimizzare il servizio di supporto logistico, appaltando questo compito alla industria. Il tutto conseguendo significativi risparmi, che il ministero della Difesa stima in un miliardo di sterline alla fine del programma.
Imos infatti ha una durata di 25 anni e quindi AgustaWestland riceverà nuovi contratti dopo quello iniziale. In questo modo l'azienda elicotteristica potrà contare su un flusso garantito di commesse, che le permetteranno, tra l'altro, di mantenere una parte significativa dei posti di lavoro in Gran Bretagna. Secondo Giuseppe Orsi, amministratore delegato di AgustaWestland «il nuovo contratto rappresenta un nuovo elemento nell'evoluzione del rapporto tra fornitore e cliente con il ministero della Difesa britannico e al tempo stesso conferma la validità della scelta del nostro azionista di investire nell'acquisizione del 50% di AgustaWestland». In effetti la scommessa di Finmeccanica nel rilevare da Gkn il 50% di AgustaWestland è più che vinta, considerando i contratti che il ministero della Difesa ha già assegnato: dai 300 milioni di sterline per il supporto logistico degli elicotteri Sea King, ai 400 milioni di sterline del programma di aggiornamento degli Eh101 della Marina. E in dirittura di arrivo ci sono altri programmi: una commessa da oltre 1 miliardo di sterline per l'acquisizione di 70+10 elicotteri Super Lynx, nonché un ulteriore contratto per il supporto logistico, anche questo del valore di diverse centinaia di milioni di sterline per il supporto degli elicotteri Apache.
Per non parlare dei programmi di ammodernamento britannici per quanto riguarda gli elicotteri da trasporto. Londra prevede di spendere complessivamente da 4 ai 5 miliardi di sterline nel settore elicotteri nell'arco di un decennio. Un altro sviluppo significativo è atteso a breve, con la firma dell'accordo di cooperazione strategica che, pur senza precludere la competizione, istituirà una partnership ed una relazione privilegiata tra il ministero della Difesa ed AgustaWestland.

Londra ha anche auspicato che la società di Finmeccanica prenda parte alla privatizzazione delle attività industriali della difesa nel settore degli elicotteri e la società italiana sta accuratamente valutando il dossier.

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