Alba Rohrwacher: «Girerò con i fratelli Dardenne»

Berlino. Fragile, ma decisa, Alba Rohrwacher brilla tra i dieci attori prescelti per lo «Shooting Stars 2009» - a margine della Berlinale - quale fresca linfa per il cinema europeo. Qui in Germania la Rohrwacher si sente a casa, perché figlia di papà tedesco e come subito ammette, perché vicina al tipo femminile del Nord Europa. Quanto basta allo sceneggiatore inglese Peter Cowie che tutto gongolante, alla conferenza stampa di ieri, le ha chiesto chi fosse il suo regista non italiano del cuore: «Voglio girare con i fratelli Dardenne, perché lasciano gli attori liberi di improvvisare, quando hanno trovato il personaggio e ne hanno il pieno controllo». Quando si sente trattata da attrice alle prime armi, si irrigidisce e sicura dell’esperienza fatta in Italia con cineasti di vecchia e nuova generazione (da Pupi Avati a Silvio Soldini) taglia corto: «In questo mestiere si cresce con la qualità dei confronti».

Come quello con Tilda Swinton, capa della giuria del Festival, e sua comprimaria nel film ancora in fase di lavorazione «Io sono l’amore». Un’accoppiata felice per la forte somiglianza tra le due: «e siamo anche molto affiatate», rimarca orgogliosa.

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