
Gli dei si prendono gioco degli uomini, li illudono di poter superare scontri che invece li porteranno alla morte, parteggiano per uno o l'altro protagonista, sono impietosi, capricciosi, a volte inutilmente crudeli. È la teologia omerica la protagonista di «Iliade. Il gioco degli dei», liberamente ispirato a uno dei capolavori dell'epica della Grecia antica, in scena al Teatro Manzoni fino al 6 aprile. «Non è che il classico sia moderno, siamo noi che siamo tornati là» le parole di Alessio Boni per spiegare come il suo Quadrivio (la formazione artistica della quale fa parte insieme con Roberto Aldorasi, Francesco Niccolini e Marcello Prayer) abbia voluto entrare nell'epopea per cogliere le similitudini con l'oggi e scegliere tra l'ira di Achille e la volontà di predominio di Agamennone e ancora il duello tra Ettore e il Pelide condottiero, lo struggente addio alle porte Scee tra Ettore e la moglie Andromaca. Un «favolone per adulti» dice ancora Boni, che però insiste sul significato profondo dello spettacolo.
«Omero li prendeva un po' in giro questi signorotti. È un po' un condominio di pazzi questo Olimpo» l'interpretazione di Boni. E però rimangono le ragioni per ironizzare e riflettere, perché «è tutto uguale, tutto è identico, non è cambiato nulla». Eccone i motivi, pur con le dovute differenze: «La tracotanza non è finita. Siamo più paciosi perché non dobbiamo scannarci per mangiare, ma nella profondità quella ferocia è ancora qua».
Con la regia di Boni, e di Aldorasi e Prayer, lo spettacolo è prodotto dal Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo, in coproduzione con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo, Fondazione Teatro della Toscana e Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia. Andato in scena in prima nazionale nel dicembre 2023 a Bergamo, è stato in tournée in tutta Italia.
In scena Alessio Boni interpreterà i personaggi di Zeus e Achille, Antonella Attili sarà Era, la moglie di Zeus, a Marcello Prayer il ruolo di interpretare il mondo di Troia che soccombe, tra Apollo, Ettore, Priamo, Francesco Meoni sarà il dio della guerra Ares ma anche Agamennone e Paride, Liliana Massari vestirà i panni della ninfa Teti, Elena Nico sarà la dea Atena e Elena, la donna più bella del mondo, Haroun Fall interpreterà il dio Hermes e Patroclo, l'amico pianto e vendicato da Achille, Jun Ichikawa sarà la dea Afrodite e al contempo la trepidante moglie di Ettore, Andromaca. L'Olimpo e il mondo della mitologia omerica si danno appuntamento in scena.
Come lo spettacolo del 30 marzo, anche quello del 6 aprile (l'ultima) supporterà le persone che non sono in grado
di pagare le bollette: gli incassi delle due serate di beneficenza saranno devoluti a devoluto a Fondazione Banco dell'energia che, in collaborazione con A2A, ha promosso le due date per contrastare la povertà energetica.
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