Milanello - Se il Milan fosse sveglio e lesto come Max Allegri ieri mattina, prima di volare a Cagliari, non ci sarebbero grandi problemi nel superare l’ultimo temibile scoglio prima della sosta natalizia. Il vero contropiedista è lui, abilissimo nell’infilare la pattuglia dei cronisti, pronti a cucinare allo spiedo il livornese, dopo i “consigli per la formazione“ firmati da Silvio Berlusconi nella notte di sabato, a Milano. «Ha letto le preferenze del presidente?» gli hanno chiesto per dare inizio all’intervista da trasformare in una graticola. E lui, Allegri, invece di cincischiare, è partito veloce, con un preambolo («Berlusconi è un esteta, gli piace il bel calcio, i suoi acquisti sono sempre stati i numeri “10“, giocatori talentuosi. Parliamo spesso e volentieri di calcio, e condivido gran parte delle sue idee perchè è uno che vede in anticipo certi sviluppi ») prima di rifilare la stoccata: «Vi ricordate come abbiamo giocato a Londra contro il Tottenham negli ottavi di Champions league? A centrocampo c’erano Flamini, Seedorf centrale e Boateng a sinistra, in attacco il trio Robinho-Pato-Ibrahimovic». Silenzio di tomba! Come dire: in tempi non sospetti ho realizzato lo schieramento che piace a Berlusconi, segno di una sintonia assoluta col presidente documentata da questi e altri particolari.
Come, ad esempio, il progetto di riportare, «piano piano», Boateng a centrocampo «poichè il suo rendimento non cambia tra un ruolo e l’altro»la convinzione del tecnico espressa in tempi non sospetti e ripetuta ieri. Stesso esito per le notizie più aggiornate sul conto di Inzaghi: da alcune settimane, subito dopo la sua apprizione nel finale di Milan-Catania, lo stagionato Pippo ha avuto un accidente alla caviglia e da allora non si è più allenato con il gruppo. Se ne riparlerà a gennaio ma dovrà garantire l’integrità fisica per pretendere un posto nella lista Champions.
Preso atto del fatto che non c’è in alcun modo la possibilità d’incrinare il rapporto tra presidente e allenatore, nemmeno sul contratto da rinnovare («a me non risultano nè quelle cifre uscite sui giornali, nè che vi siano problemi legati ai risultati» la chiosa di Allegri), forse è meglio occuparsi della corsa al primato, del viaggio a Cagliari e dei gol degli attaccanti rossoneri che sono diventati merce rara nella stagione (i centrocampisti sono già a quota 13). «Questo non è un problema: Ibra è a quota 10, Pato e Robinho riprenderanno a segnare» è la convinzione di Allegri chiamato a dare l’ultimo colpo di gas in attesa della sfida Udinese-Juventus che può rallentare la marcia della concorrenza. «Dopo la falsa partenza abbiamo eseguito una faticosa rimonta, adesso ne stiamo pagando il prezzo: facciamo l’ultimo sforzo poi ci dedicheremo alle vacanze » l’appello al gruppo che ha una tradizione sfavorevole nei pressi della sosta, una striscia lunga di sconfitte, compresa quella domestica del 2010 con la Roma.
Se a Londra, Allegri varò il Milan ideale di Silvio Berlusconi, a Cagliari sono previste alcune variazione necessarie al tema. E non solo per le assenze di molti difensori, Abate compreso, ma anche per la necessità di dare un ricambio a più datati della compagnia, e in particolare a centrocampo, dove il plotoncino è ridotto all’osso per i noti problemi che hanno allontanato da Milanello Gattuso e Flamini. Nel decisivo reparto, il ballottaggio è tra Van Bommel e Ambrosini: uno, l’olandese, ha giocato col Siena,l’altro ha riposato, di qui l’idea di avvicendarli. Clarence Seedorf può accomodarsi in panchina, ancora una volta. Nonostante la sua apprizione notturna nello stesso ristorante scelto da Berlusconi e Allegri sabato notte, non avrà sconti. Come è giusto che sia. Così Allegri si è meritato la stima collettiva del gruppo.
Stesso orientamento anche per l’attacco:qui Robinho è in pole position rispetto a Pato che pure nell’ultimo spezzone di Milan-Siena ha realizzato preziose giocate da attaccante puro. La spiegazione pubblica? Il famoso equilibrio. Chiusura nel nome di Tevez: giovedì il primo vertice operativo col City. «Ma non si chiuderà, non credo che il 29 Tevez verrà con noi a Dubai» il pronostico di Galliani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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