Quello che è andato in scena stasera è stato un gustoso antipasto di quello che ci attende nella prossima annata del massimo campionato e Roma ed Inter, le quali si sono confrontate a Philadelphia, hanno dato vita ad una partita vera conclusasi con una netta affermazione dei ragazzi di Mazzarri, i quali si sono imposti per 2 a 0, non rischiando praticamente mai e mostrando un reparto arretrato molto solido.
Certo, bisogna dire che i ritmi sono stati molto bassi e questo ha senza dubbio avvantaggiato i Milanesi, che hanno una decina di giorni in più di ritiro sulle spalle, ma rimane comunque nitida negli occhi la buona prestazione corale della squadra neroazzurra. Eppure la prima ad affacciarsi in avanti è stata la Roma, che con una sortita di Iturbe ha provato a dare la prima svolta al match. Il tiro del giovane argentino è stato però debole e centrale. Pochi minuti dopo, al 15°, è stata la volta dell'Inter, che con Kuzmanovic si è resa ben più pericolosa, costringendo Skoruspki, il portiere giallorosso di giornata, ad una difficile respinta. A questo punto i ragazzi di Garcia hanno cominciato a guadagnare campo, mettendo in mostra le accelerazioni che tanto hanno divertito i tifosi l'anno scorso. E proprio da un'accelerazione sull'asse Pjanic - Emanuelson è nata una buona occasione per Iturbe. Quando mancavano dieci minuti alla fine della prima frazione, c'è stato un gran tiro di Nainggolan dal limite e Handanovic si è dovuto superare. Quando tutti si aspettavano il goal della Roma, è invece arrivato il vantaggio dell'Inter, con Vidic che ha segnato il suo primo goal della sua avventura italiana. Nell'occasione molte responsabilità sono da addebitare a Benatia, entrato a inizio match al posto di Castan, che si è fatto male quando non era ancora scoccato il quarto d'ora dall'inizio del match. Il brutto match del Marocchino, spesso dato vicino a Barcellona e United in questa calda estate di mercato, si è anche concluso anzitempo, perchè così come il Brasiliano anche lui è uscito anzitempo per un infortunio, che però non mette ansia ai sanitari giallorossi. Su punizione di Dodò, solito inserimento letale dell'ex difensore dei Red Devils che entra sul primo palo e trova la rete del vantaggio.
La ripresa si è aperta con una Roma a caccia del pari, ma imprecisa sotto porta (clamorosa al 2' della ripresa l'occasione sciupata da Destro, con il bomber giallorosso che su traversone di Florenzi, dentro l'area piccola, spedisce di testa fuori) e poco dopo il quarto d'ora è partita la tipica girandola di cambi. Garcia ha anche cambiato modulo, mettendo Totti come unica punta, ma alla fine il goal lo ha trovato l'Inter, con Nagatomo lesto ad approfittare di una deviazione di Astori e a sferrare un tiro potentissimo su cui l'estremo difensore giallorosso nulla ha potuto. Con la partita ormai decisa, le occasioni non sono comunque mancate ed entrambe hanno continuato a giocare a viso aperto, alla ricerca del goal, divertendo molto il pubblico.
Partita di Agosto ma fa sempre piacere vincere, ancora di più quando la squadra evidenzia buon gioco e concentrazione. Se Mazzarri ha da essere soddisfatto, Garcia non fa drammi, rammaricandosi unicamente per l'infortunio occorso a Castan, con il rischio che il centrale stia fermo ai box almeno per un paio di mesi.
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