Anche quest'anno l'Opera Cardinal Ferrari è in prima linea nella lotta alla povertà in occasione della VIII Giornata mondiale dei poveri, istituita da Papa Francesco, che ricorre oggi e che la storica onlus milanese ha ormai fatto propria decidendo per il terzo anno di celebrarla con un momento di riflessione dal titolo «Un cuore per ogni mano. Il volontariato come motore di cambiamento», dedicato al ruolo cruciale del volontariato nella lotta alla povertà e al supporto delle persone vulnerabili.
Durante l'incontro, che si è tenuto il 13 novembre, è emerso che già ad oggi all'Opera si registrano numeri maggiori rispetto all'intero 2023: 56.878 accessi al centro diurno, 54.080 pranzi serviti alla mensa, 33.049 colazioni, 9.380 docce. Ha distribuito 2.268 pacchi viveri, assistendo complessivamente 680 persone, con 388 nuovi ingressi. Luciano Gualzetti ha espresso gratitudine per i 220 volontari dell'Opera, cuore pulsante dello storico centro diurno. «Ai nostri volontari dobbiamo buona parte dell'autorevolezza che Opera Cardinal Ferrari ha costruito in oltre 100 anni di attività riconosciuta dalla città di Milano e non solo: in oltre un secolo di accoglienza con i volontari abbiamo costruito un sistema concreto di aiuto e solidarietà ed un operosità che ha la sua radice nelle gratuità che i volontari manifestano giorno dopo giorno nel contatto diretto con i più fragili».
Sul palco anche Lorenzo Viganò, referente settore volontariato di Caritas Ambrosiana, che ha toccato un aspetto cruciale della società contemporanea: il coinvolgimento delle nuove generazioni in attività di solidarietà e servizio alla comunità. Dopo di lui il parroco di Milano Don Davide Milanesi che ha letto un passaggio della parabola del buon samaritano, un esempio potente e senza tempo del concetto di solidarietà verso il prossimo.
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