Islamabad - Il flusso delle inondazioni in Pakistan è stato deviato artificialmente verso villaggi poveri, in particolari cristiani, per salvare le terre dei grandi latifondisti. E' l’accusa che proviene dall’ambasciatore pachistano presso le Nazioni Unite, Abdullah Hussain Haroon, e che conferma i sospetti avanzati due giorni fa dall’agenzia cattolica Fides.
Le accuse al Pakistan "Vi sono prove che i proprietari terrieri hanno fatto costruire barriere e che le acque vengono deviate verso villaggi indifesi di poveri agricoltori", ha detto il diplomatico in un una intervista alla Bbc. Altre rimostranze in tal senso erano giunte da ong impegnate nei soccorsi. L’ambasciatore ha chiesto al governo di Islamabad l’apertura di una inchiesta ufficiale sull’accaduto. L’agenzia Fides aveva segnalato la drammatica esperienza del villaggio cristiano di Khokharabad, nei pressi di Multan (provincia del Punjab) dove gli allagamenti provocati deliberatamente avevano ucciso 15 residenti e causato oltre 300 sfollati.
Altri casi analoghi sono avvenuti nella provincia meridionale del Sindh dove campi e villaggi cristiani sono stati sommersi a causa di deviazioni artificiali costruite su ordine dei latifondisti per salvare per proprie terre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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