America’s Cup, Luna Rossa spreca il match point e viene beffata da American Magic

La quinta regata contro la barca americana è molto combattuta ma viene decisa da una strambata troppo aggressiva di Luna Rossa, che tocca l'acqua e viene sconfitta. Tra poco la sesta regata

America’s Cup, Luna Rossa spreca il match point e viene beffata da American Magic
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Luna Rossa si lascia sfuggire l’occasione di chiudere i conti con i rivali statunitensi e staccare il biglietto per la finale della Louis Vuitton Cup. Dopo un lungo ritardo dovuto alla mancanza di vento, che aveva trasformato la regata tra Ineos Britannia ed Alinghi in una sofferenza infinita, L’imbarcazione italiana parte molto bene e combatte ad armi pari con American Magic nei primi quattro lati, scambiandosi più volte di posizione. Fatale ai velisti azzurri l’approccio troppo aggressivo alla boa dopo il quarto lato: Luna Rossa tocca l’acqua e viene staccata in maniera decisiva dall’imbarcazione statunitense. Il vantaggio della barca azzurra nei confronti dei rivali è comunque di tre punti: se il vento lo consentirà, nuova occasione per Luna Rossa nella seconda regata di giornata.

Incubo vento, primo punto per Alinghi

Con le due serie di semifinale che hanno visto finora un dominio assoluto da parte delle barche favorite, la quinta regata potrebbe essere decisiva per scegliere le due imbarcazioni che si sfideranno per la Louis Vuitton Cup ed il privilegio di sfidare il defender New Zealand per l’America’s Cup vera e propria. Le condizioni del vento non sono ideali, tanto da costringere gli organizzatori a ritardare la partenza della prima regata di giornata, la quinta tra Alinghi ed Ineos Britannia, di cinque minuti. La speranza degli svizzeri è di riuscire a portare a casa il primo punto e prolungare almeno la semifinale ma il vento non collabora, tanto da costringere ad un ulteriore ritardo di 5 minuti. Le due imbarcazioni continuano ad aspettare il via libera, cercando di calibrare le manovre per arrivare al meglio alla partenza: quando arriva la conferma, la barca britannica si muove con cautela per evitare di toccare l’acqua. Con un vento così debole, neanche 10 nodi, sarebbe infatti quasi impossibile decollare di nuovo ma l’emozione gioca un brutto scherzo al team svizzero, che taglia la linea di partenza in anticipo di pochi decimi.

Ineos Britannia Barcellona

La penalità mette l’imbarcazione britannica in vantaggio ma Alinghi riesce a recuperare qualcosa con un paio di manovre: gli svizzeri scelgono il lato sinistro e rimangono a distanza di tiro ma il primo lato è tutto a favore degli inglesi, che arrivano in boa con 17 secondi di vantaggio. Il comitato accorcia il lato di poppa per riuscire a finire la regata nonostante il vento stia calando ma Ineos continua a marcare i rivali in maniera efficace, allungando progressivamente. Alla seconda boa, grossi problemi per Alinghi, che è costretta ad uscire dal percorso per andare al cancello, arrivando a più di un minuto. Gli inglesi, però, toccano l’acqua, venendo ripresi dagli svizzeri nel giro di pochi minuti: Ineos cerca disperatamente di decollare di nuovo e ci riesce con molta difficoltà, rischiando di ammarare di nuovo. Con più di 500 metri da recuperare, il compito dei britannici è estremamente complicato, visto che ora è Alinghi a gestire il vantaggio: l’ansia di recuperare costa altri errori per Ineos, che tocca l’acqua più volte, buttando via la regata, accumulando secondi su secondi di ritardo. Il vento, però, è troppo poco e anche gli svizzeri toccano l’acqua: il comitato cancella l’ultimo lato ma il finale di regata è una sofferenza infinita, con le barche che avanzano a passo d’uomo.

Alinghi Barcellona.jpg

Entrambe le imbarcazioni sono completamente immerse e cercano in maniera disperata di guadagnare un minimo di velocità così da riuscire a tagliare il traguardo in qualche modo ma la situazione resta quasi paradossale, visto che le barche procedono a nemmeno 10 nodi di velocità, rischiando di superare il limite temporale massimo di 45 minuti. Visto che il vento rimane sempre leggerissimo, ogni virata è un incubo, costringendo i cyclers ad un superlavoro ma lo spettro dell’annullamento è sempre più reale. Alla fine, però, un refolo di vento riesce a spingere l’imbarcazione svizzera al traguardo, consegnando il primo punto a Team Alinghi, che chiude a pochi minuti dal limite massimo a velocità davvero inconsuete. Ineos Britannia è costretta a ritirarsi, visto che avrebbe da percorrere ancora un lato ma resta da capire cosa deciderà il comitato per la regata di Luna Rossa.

Luna Rossa, l'attesa e la beffa

Nonostante il vento sia ancora quasi inesistente, il comitato decide di procedere, sperando che le previsioni di un aumento di pressione del vento dalle 15.30 alle 16 siano esatte ma la sensazione è che bisognerà attendere parecchio prima della partenza. Il primo delay di 5 minuti è quasi scontato ma il rischio che si ripeta lo stillicidio della prima regata è evidente. Con le imbarcazioni ancora agganciate ai tender, l’orario di partenza si sposta inesorabilmente alle 15.36 ma il dubbio sulla fattibilità della regata rimane. Visto che le previsioni dei prossimi giorni non sembrano indicare un aumento consistente del vento, si sospetta qualche stravolgimento del calendario per consentire di chiudere le serie di semifinale, garantendo uno spettacolo decente. Le barche vengono trainate dai gommoni per verificare se si possa partire o meno e finalmente arriva la conferma del comitato: si parte davvero. La partenza di Luna Rossa è convincente e gli azzurri riescono a guadagnare qualche decina di metri nei confronti di American Magic, marcando stretta l’imbarcazione statunitense ma con la massima attenzione alle manovre. Con il vento poco sopra i 10 nodi, toccare l’acqua sarebbe fatale.

Luna Rossa Barcellona regata 2

Gli americani sfidano gli italiani in una serie di manovre, sperando in un errore ma gli azzurri sono perfetti, arrivando al cancello del primo lato con 17 secondi di vantaggio. Il primo incrocio nel lato di poppa è subito cruciale ma la velocità di Luna Rossa è sufficiente per mettere la prua avanti ai rivali di circa 190 metri. L’approccio cauto di Spithill sembra pagare ma American Magic potrebbe ancora riservare brutte sorprese: la strambata al secondo cancello è precisa ma la barca italiana non ha guadagnato niente nei confronti degli statunitensi. American Magic arriva con mura a destra e l’azzardo paga, visto che Luna Rossa decide di non rischiare, beccandosi pure una penalità per aver superato i limiti che devono dividere le due barche. Il secondo incrocio di bolina vede il nuovo sorpasso dell’imbarcazione azzurra ma si lotta sempre sul filo dei secondi. Il nuovo incrocio costa una seconda penalità a Luna Rossa per un incrocio proibito da brividi: American Magic è avanti ma le due barche sono davvero vicinissime. La barca azzurra ha solo tre secondi da recuperare nel quarto lato ma nessuna delle due imbarcazioni sembra in grado di avvantaggiarsi in maniera decisiva.

Un cambio di vento avvantaggia gli americani all’incrocio e Luna Rossa soffre nell’avvicinamento al cancello ma l’arrivo aggressivo costa caro alla barca azzurra, che tocca l’acqua e butta via la regata. Gli ultimi due lati sono complicati dall’ulteriore calo del vento ma Luna Rossa non riesce a prendere il volo, consegnando la vittoria ad American Magic.

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