Gimbo, Arianna e una scelta giusta ma ingiusta

Tra i portabandiera dell'Italia alle Olimpiadi al fianco di Gianmarco Tamberi manca l'altro sportivo che in questi ultimi dieci anni ci ha meglio rappresentato, per comportamento e continuità di vittorie: Gregorio Paltrinieri

Gimbo, Arianna e una scelta giusta ma ingiusta
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Una scelta giusta ma ingiusta. Il presidente del Coni ha deciso di seguire, come nel 2021, il politicamente corretto che oggi può sembrare anche scorretto. Dietro i Giochi di parole, non solo i Giochi olimpici, si nascondono talvolta profonde verità. Questa è una di quelle. Una scelta giusta perché Gianmarco Tamberi rappresenta il Paese ben oltre gli ori che ha conquistato: per il modo in cui ha affrontato, prima, la sofferenza e, poi, le competizioni. Con coraggio, senso di appartenenza alla nazionale d`atletica, sincerità e generosità.

Ma una scelta ingiusta, quella di Giovanni Malagò, perché a fianco di Gimbo manca l`altro sportivo che in questi ultimi dieci anni ci ha meglio rappresentato, per comportamento e continuità di vittorie: Gregorio Paltrinieri. Una scelta però giusta perché al posto di Greg c`è Arianna Errigo, grande schermitrice e, ora, splendida mamma di due gemelli che le hanno regalato gioie ben maggiori delle medaglie ma non tolto la voglia di sacrificarsi sulle pedane.

Per cui Arianna racchiude e rappresenta tutto quell`inarrivabile di più che le donne madri regalano al mondo nel quotidiano sia esso lavoro o sport. Scelta politicamente corretta, dunque, e scorretta: perché lo sport diceva una cosa e quest`epoca un`altra.

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