Riscatto Luna Rossa: conquista la sesta regata e aggancia Ineos sul 3-3

Luna Rossa riporta il punteggio in parità vincendo la sesta regata. La barca italiana supera autorevolmente su quella britannica capitalizzando una partenza perfetta

Riscatto Luna Rossa: conquista la sesta regata e aggancia Ineos sul 3-3
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Luna Rossa pareggia i conti contro Ineos Britannia e riporta in equilibrio, sul 3-3, la finale della Louis Vuitton Cup di vela, in corso a Barcellona. L'imbarcazione italiana si è aggiudicata infatti la sesta regata trionfando in 26'56", con 17 secondi di vantaggio sulla barca inglese. L'AC75 con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, dopo una partenza praticamente pari, ha fatto un buon primo lato (degli otto totali dei match race odierni) ed è passata avanti al primo gate con 4" di vantaggio. Il distacco è poi aumentato nel secondo e nel terzo lato della sfida. Così Luna Rossa, timonata al solito dal duo composto dal siciliano Francesco Bruni e dall'australiano Jimmy Spithill, ha potuto controllare e marcare per il resto della regata la barca inglese, con team principal Ben Ainslie, fino a tagliare il traguardo per prima.

Si conferma dunque equilibratissima questa finale di Vuitton Cup, che proseguirà domani: in programma altri due match race, il settimo e l'ottavo della serie. Poi le due barche dovrebbero tornare in mare mercoledì per altre due regate. A ruota, dopo un giorno di riposo, la eventuale sfida decisiva andrebbe in scena venerdì (previsti l'undicesimo e il dodicesimo atto) o addirittura sabato (data dell'eventuale tredicesimo confronto). Si gareggia, infatti, al meglio delle 13 sfide. Occorre vincere sette round per ottenere il pass per la 37esima Americàs Cup, dove ad attendere la barca vincitrice c'è il defender, ovvero Emirates Team New Zealand.

Nella quinta regata Luna Rossa ha commesso un errore rivelatosi decisivo. Nel quinto match race, infatti, la barca italiana orza e cade dai foil nel box di pre-partenza perché si ritrova nelle turbolenze dello scafo rivale. Ben Ainslie e compagni ringraziano e ne approfittano per scattare con un centinaio di metri di margine. Spithill e Bruni, infatti, provano a mantenersi sempre vicini agli inglesi - ennesimo match race estremamente equilibrato - ma questo divario non riusciranno mai a colmarlo.

Merito di Ineos Britannia, che in condizioni ideali di vento, minimizza le sbavature e dà il meglio di sé in marcatura e copertura. Alla fine la barca inglese si impone con 12 secondi di vantaggio su quella italiana, che paga quell'errore iniziale.

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