Mondiali di nuoto, Benedetta Pilato è bronzo nei 50 rana. Delude la 4x100 misti

I Mondiali di Fukuoka si chiudono con il bronzo di Benedetta Pilato nei 50 rana. Delude la 4x100 misti, campione del mondo in carica, eliminata in batteria

Mondiali di nuoto, Benedetta Pilato è bronzo nei 50 rana. Delude la 4x100 misti
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Benedetta Pilato ha conquistato il bronzo nei 50 rana nell'ultima giornata dei Mondiali di Fukuoka. L'azzurra ha chiuso al terzo posto in 30"04 la finale vinta dalla lituana Ruta Meilutyte, oro e record del mondo con il tempo di 29"16. Argento per l'americana Lilly King.

Troppo forte (per il momento) l'imprendibile Ruta Meilutyte che le cancella ufficialmente il record del mondo, che ieri aveva eguagliato in semifinale. L'altra azzurra in finale, ovvero la 19enne Anita Bottazzo, ha chiuso la gara al quinto posto col crono di 30"11, distante sette centesimi dal podio. Con il bronzo conquistato oggi la 18enne di Taranto è diventata la terza nuotatrice italiana a essere salita almeno quattro volte sul podio individuale (argento a Gwangju 2019, oro nei 100 rana e argento nei 50 rana a Budapest 2022). Meglio di Benedetta solo Federica Pellegrini, 10 volte, e Simona Quadarella, 5.

Dopo i Mondiali dovrebbe lasciare la città natale per trasferirsi a Torino dove studierà biologia e si allenerà con Antonio Satta (il precedente tecnico era Vito D'Onghia). Queste le sue parole a fine gara: "Col tempo della mattina sarei arrivata seconda: ciò mi dispiace ma sono contenta per come ho finito la stagione dopo un'annata complicata. Lo scorso anno era un Mondiale diverso, dopo un Olimpiade: qui c'era molta più concorrenza". "Il primato iridato perso? Me lo aspettavo: ma ha fatto un tempo quasi da uomo. L'anno prossimo cambio un pò vita e cambio allenatore. Lascio lo storico tecnico che voglio salutare e che di certo sarà sempre il mio primo tifoso" ha aggiunto la Pilato.

La 4x100 misti eliminata in batteria

La 4x100 misti ( Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Piero Codia, Manuel Frigo), campione del mondo in carica, non si è qualificata per la finale. Eliminata in batteria, con il nono tempo, 3'33''54, 27 centesimi dalla Gran Bretagna, che si prende l’ultimo crono valido per la finale. Una somma di scarsa motivazione, gestione discutibile, scelte non condivise, sottovalutazione degli altri, stati di forma un po' precari. E, sì, anche supponenza.

Thomas Ceccon, primo frazionista a dorso, un oro nei 50 farfalla e un argento nei 100 dorso, nuota un non irresistibile 53''67 che ci porta subito terzi, è polemico da ieri e continua sulla stessa onda lunga. "Non è un buongiorno. Non dico che non sia colpa mia, perché la staffetta si fa in quattro, però io ho nuotato il tempo che mi ero prefisso, pensavo bastasse, invece gli altri sono andati più veloci. Credo che qualche scelta sia stata sbagliata, per esempio pensavo che nuotasse Miressi questa mattina... Frigo aveva un turno solo, ha fatto 6-7 decimi di meno una settimana fa. Se io vengo ascoltato? No, non decido io, già ieri nella 4x100 stile mixed avevo detto che volevo partire da fermo per testarmi o addirittura non farla proprio".

Il bilancio azzurro ai Mondiali

Quattordici medaglie in tutto per l'Italnuoto ai Mondiali di Fukuoka, dopo il bronzo di Benedetta Pilato nei suoi 50 rana. Due gli ori, il primo nel fondo con la staffetta di Barbara Pozzobon, Ginevra Taddeucci, Domenico Acerenza, Gregorio Paltrinieri, l'altro di Thomas Ceccon nei 50 farfalla.

Sette gli argenti: Linda Cerruti e Lucrezia Ruggiero nel duo tecnico del nuoto artistico; squadra nella routine tecnica con Linda Cerruti, Marta Iacoacci, Sofia Mastroianni, Enrica Piccoli, Lucrezia Ruggiero, Isotta Sportelli, Giulia Vernice e Francesca Zunino; Gregorio Paltrinieri nella 5 chilometri di fondo; staffetta 4x100 stile libero con Alessandro Miressi, Manuel Frigo, Lorenzo Zazzeri, Thomas Ceccon; Nicolò Martinenghi nei 100 rana; Simona Quadarella nei 1500 stile libero; Thomas Ceccon nei 100 dorso.

Cinque i bronzi: Elena Bertocchi e Chiara Pellacani nel sincro trampolino; trampolino 3m misto con Chiara Pellacani e Matteo Santoro; Domenico Acerenza nella 5 chilometri di fondo; infine, quello del Setterosa di Condorelli, Tabani,

Galardi, Avegno, Giustini, Bettini, Picozzi, Bianconi, Palmieri, Marletta, Cocchiere, Viacava, Banchelli, Gant, Cergol. Un dato resta da sottolineare l'Italia è l'unico paese a essere andato a medaglia in tutte le discipline.

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