Nuoto, Pan Zhanle fa la storia nei 100 stile libero. Deludono Quadarella e Ceccon

Pan Zhanle si conferma il nuovo re dei 100 stile libero. Il cinese vince, anzi domina, in 46''40, migliorando il record del mondo di 4 decimi netti

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Una prestazione irreale del cinese Pan Zhanle gli vale la medaglia d'oro nei 100 stile libero ai Giochi di Parigi. Era la gara regina attesa da tutti, l'atleta asiatico la conquista facendo cadere anche il primo record del mondo di questa edizione delle Olimpiadi: Pan tocca in 46"40 migliorando di 4 decimi netti (46"80) il primato all time che comunque gli apparteneva. Possono solo accontentarsi gli inseguitori: argento per l'australiano Kyle Chalmers (47"48), bronzo per il rumeno David Popovici (47"49).

Nella notte parigina brilla anche la stella di Leon Marchand sempre più protagonista in questa edizione delle Olimpiadi, con tre medaglie d'oro conquistate. Il fenomeno francese, trascinato dal tifo della Defense Arena, dopo aver conquistato l'oro nei 200 delfino ha ottenuto la medaglia più pregiata, a poco più di un'ora e mezza dalla prima, anche nei 200 rana. Nella prima gara Marchand con un'ultima vasca da urlo il francese rimonta e sorpassa, praticamente sul traguardo, il primatista mondiale Kristof Milak, che deve accontentarsi dell'argento. Ottavo l'azzurro Alberto Razzetti. Poco dopo nei 200 rana si è imposto con il tempo di 2'05"85, nuovo record olimpico, davanti all'australiano Zac Stubblety-Cook e all'olandese Caspar Corbeau.

Deludono Quadarella e Ceccon

Dopo tante gioie e sorrisi, arriva la giornata no dell'Italnuoto. Parigi si rivela amara per Simona Quadarella, che si ferma ai piedi del podio nei 1500 stile libero, gara in cui si presentava con il biglietto da visita di campionessa del mondo, ma che si è rivelata stregata. Dopo il quinto posto di Tokyo, un'altra occasione persa. E se Katie Ledecky è risultata irraggiungibile fin dalla prima vasca, il rammarico è per non esser riuscita a piazzarsi davanti alla francese Anastasiia Kirpichnikova e alla tedesca Isabel Gose, con cui ha nuotato spalla a spalla fino alla fine, cedendo di schianto solo nell'ultima vasca.

"Ho lottato tantissimo, una gara faticosissima. Per me è una delusione enorme, sono sincera. Il tempo è buono, ma ero stanchissima e alla fine avevo le gambe che mi scoppiavano – ha ammesso la nuotatrice del Circolo Aniene - C'era forse troppa tensione. L'ho vissuta come la gara più importante della mia vita, perché non so come arriverò alla prossima Olimpiade". Intanto ci sono ancora gli 800 da disputare, in una situazione analoga a quella vissuta tre anni fa in Giappone, quando Quadarella dopo la delusione nei 1500 riuscì a conquistare un fantastico bronzo.

Va male anche a Thomas Ceccon, fresco campione olimpico nei 100 dorso, che ha mancato per appena sette centesimi l'accesso in finale nei 200. Primo tra gli esclusi, non senza rimpianti. Una gestione non impeccabile delle forze e un calo psicofisico comprensibile per il campione vicentino, pochi giorni dopo aver coronato il sogno di una vita.

"Mi spiace non essere entrato in finale, ma purtroppo non avevo la stessa convinzione dei 100. Sicuramente un pò di stanchezza ha influito ma un pochino me lo rimprovero – ha ammesso – L'adrenalina era meno, in gara mi mancava quella grinta che ho avuto nei 100".

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