Il Diario mondiale
Aspettando le Oaks d’Italia, nello scorso fine settimana sono arrivati alcuni importanti verdetti europei ed asiatici. Non sono mancate le sorprese come spesso accade nei grandi eventi.
In Inghilterra, ad Epsom sono andati in scena “Coronation Cup”, “Oaks” e “Derby”. Emily Upjohn e Soul Sister per un immenso doppio di Lanfranco Dettori. Auguste Rodin si riscatta dopo le disastrose 2000 guineas. In sella Rjan Moore. Le tre prove sui 2.414 metri di Epsom, come da tradizione, hanno visto un immenso contorno di pubblico, confermando che la collina inglese rimane il vero, unico banco di prova per i cavalli che ambiscono all’olimpo. Emily Upjohn strabilia tutti battendo i 4 maschi con un tempo di 2 minuti 33 secondi e 78 centesimi. Per lei sette uscite, 5 vittorie ed un secondo posto. Un’ora più tardi Soul Sister regala a Lanfranco Dettori un doppio leggendario. Alla fine, saranno 2 le lunghezze che dividono la vincitrice dalla favorita Savethelastdance, tempo: 2 minuti 36 secondi e 41 centesimi. Il giorno successivo è partito il 243° derby inglese. Stavolta Auguste Rodin carbura a dovere vince con l’autorità del fuoriclasse. Tempo del 3 anni 2 minuti 33 secondi e 88, praticamente il tempo Emily Upjohn nella Coronation Cup. Traduzione: il tre anni di AP O’Brien è già competitivo per il Prix de l’Arc de Triomphe ad ottobre prossimo.
In Francia, a Chantilly hanno corso il “Prix de Jockey” club, 3 corse di GR2 ed una di GR3. Ace Impact con Christian Demuro in sella, con una quota di 10 contro 1 si impone con un volo fantastico agli ultimi 400 metri finali, vincendo con 3 lunghezze e mezza sul favorito Big Rock. Il cavallo di proprietà di Serge Stempniak percorre i 2.100 metri della corsa con il tempo di 2 minuti 2 secondi e 63 centesimi
In Giappone, a Tokyo è stato corso il “Yasuda Kinen” (GR1) Songline (foto di copertina) con Keita Tosaki raggiunge quota 3 nelle vittorie nella massima serie, entrando nel ristretto club dei “futuri leggendari”. Il numero 18 percorre il miglio sulla pista di Tokyo nello stratosferico tempo di un minuto 31 secondi e 4 decimi davanti al numero 4 Serifos ed il numero 14 Schnell Meister cavallo tedesco nonché favorito della corsa.
Non solo corse, filiera del cavallo motore di turismo, formazione ed economia
Un importante convegno si è svolto giovedì 8 giugno a Pisa presso il salone “Ricci” della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, dal titolo “green skills”, organizzato dalla stessa Camera di Commercio, Final Furlong e Ippodromo di San Rossore. Un workshop internazionale sulla formazione in ambito ippico ed equestre per supportare lo sviluppo economico e sostenibile del territorio e del turismo. Una bellissima iniziativa che ha prodotto e sta producendo interessanti prospettive di sviluppo nell'ambito del turismo ippico e quindi di tutta la filiera. Se la massima espressione è la corsa del Puro Sangue Inglese, in questo contesto è stato messo al centro il cavallo come massima espressione di vita, di relax, di benessere. Il cavallo e l’uomo per riscoprire il legame con la natura, la storia ed il futuro.
Al convegno sono intervenuti le massime autorità della Regione Toscana, nell’ordine: l’assessore Leonarco Marras (Economia, attività produttive, politiche del credito e turismo) e l'assessore Alessandra Nardini (Istruzione, formazione professionale, università e ricerca, impiego, relazioni internazionali e politiche di genere politiche). Entrambi hanno dato massima disponibilità ed illustrato quanto la Regione sta facendo rispetto all’oggetto. Una notizia di rilievo è il finanziamento del corso di formazione per allievi fantini, un corso che in passato ha creato tanti ottimi professionisti, apprezzati nel mondo e che fa ben sperare per il futuro del nostro galoppo. Ottimi gli interventi del Presidente della Camera di Commercio Valter Tamburini, del Sindaco di Pisa Michele Conti e del presidente dell’ente Parco MSRM, Lorenzo Bani, che hanno confermato la vocazione del territorio e la volontà della città di Pisa ad ambire a capitale della Toscana in ambito equestre ed ippico. La mattina è trascorsa all'insegna di interventi politici e tecnici di spessore, dove al centro c'è il cavallo, un essere vivente da sempre al fianco dell’uomo.
Le Oaks d'Italia
Domenica 11 giugno va in scena la pattern “Oaks d’Italia”, nella splendida cornice dell’ippodromo di San Siro in Milano si disputa la corsa che incorona la regina del Galoppo italiano. A contendersi l’ambitissimo titolo le migliori tre anni italiane ed una piccola ma agguerrita pattuglia straniera composta da buonissime atlete francesi e tedesche.
Proviamo a ripercorrerne la storia per assaporare al meglio la competizione. L’evento è stato disputato sulla distanza di 2.200 metri per la maggior parte delle volte e per un periodo ha mantenuto lo status di Gruppo 1. La sua distanza è stata estesa a 2.400 metri nel 1988 per poi tornare a 2.200 metri nel 1995. Nel 2007 la gara è stata declassata a corsa di Gruppo 2.
La prima volta risale al 1910 e la vincitrice fu Wistaria da Galeazzo e Foscarina.
L’ultima a vincere è stata l’italiana Eulaila da Arcano e Eubea con in sella Dario Vargiu. La cavalla di proprietà Quafin Spa era in allenamento da Alduino Botti. Attualmente le “Oaks d’Italia” si corre circa tre settimane dopo il Derby Italiano ed è riservata alle sole femmine. La dotazione complessiva ammonta ad € 388.300. Nel Terzo millennio il fantino più vittorioso è Fabio Branca con 4 vittorie, seguito da Andreas Starke, Cristian Demuro e Kieren Fallon con 2. Gli allenatori più vincenti sono Stefano Botti e Peter Schiergen con 4 vittorie ciascuno.
Dal 2007, da quando la corsa si corre sulla distanza dei 2.200 metri, il miglior tempo lo ha stabilito Lamaire, cavalla allenata da Riccardo Santini per la Razza Dormello Olgiata che ha fermato il cronometro sul tempo di 2 minuti, 13 secondi e 5 decimi, ciò significa che con una partenza da fermo la velocità media ha sfiorato i 60 km/h (59,33). La cavalla ha risolto la contesa con uno scatto fulmineo agli ultimi 200 metri stampando sul palo Must be late. La distanza tra la prima e la seconda arrivata: c.t. ovvero corta testa.
Questo lo schieramento di partenza:
1Alroucha (Ire) da Shalaa, 17 corse, 2 primi posti. Allenatore Endo Botti, proprietà Tba Srls. La più rodata e sinceramente l’outsider del lotto.
2 Aquila reale (Ire) da New Bay, 3 corse, 2 primi posti e il terzo posto nel Regina Elena. Allenatore Grizzetti, proprietà Incolinx…la garanzia e qualità è assicurata
3 Beirut (Ire) da Ectot. 9 corse, tre vittorie. Allenatore Grizzetti ambisce ad un posto al sole
4 Calmly (Gbr) da Dubawi. 4 corse e 2 vittorie. Nel premio Marchese Incisa della Rocchetta, prova di preparazione alle Oaks ha dominato. Allenatore Jerome Reynier. La nostra favorita.
5 Estrosa (Ire) da Sioux Nation. 8 corse 2 vittorie. La seconda del Regina Elena, l’alfiera di Max Allegri finisce in piena spinta. Allenatore Endo Botti. Non è una sorpresa.
6 Evina (Ire) da Kodiac. 6 corse una vittoria. Rientrata dopo 217 giorni finisce nelle retrovie. Allenatore Andrea Suborics. Attenzione
7 Gambia Sun (Fra) da Daryan. 5 corse una sola vittoria. Allenatore Michael Figge. Sorpresa
8 Maylin (Ire) da Footstepsinthesands. Corre 3 corse e ne vince 2. L’ospite francese, allenato da J. Reyners, sembra essere arrivata all’appuntamento con il piglio giusto.
9 River Spirit (Ita) da Arcano. 11 corse, 5 le vittorie. E’ la cavalla più rodata del lotto. Vince le ultime tre. Allenatore Leonardo Follini che ne è anche proprietario.
10 Salvina (Ger) da Lord of England, tre corse in carriera, ha vinto la seconda mentre nella terza arriva quinta, davanti ha Veracruz. Allenatrice Sarah Steinberg
11 Shavasana (Ire) da Gleneagles, allevata dalla Razza del Velino. Imbattuta, 5 corse 5 vittorie. Venduta da Sansoni a Katsumi Yoshida. L’unica incognita è la distanza…la sesta sarebbe un sogno.
12 She’s like wind da Fast Company. Due corse due vittorie. Allenatore Affè Agostino. Proprietà Blue Castle Stable srls.
13 Taany (Ire) da Teofilo. Tre corse, un primo, un secondo ed un terzo posto…in senso decrescente. Corsa difficile
14 View Zabeel (Ire) da Saxon Warrior. Debutta a tre anni, 2 corse altrettante vittorie. Nasce in Irlanda ma corre per la Germania, allenatore Andrea Wohler
Nella giornata si disputeranno anche:
Premio Mario e Vittorio Crespi Listed Race sui 1.200 metri per cavalli femmine di 2 anni che ha raccolto 9 partenti. Al via il meglio della categoria dove Folgaria proverà a confermare quanto di buono ha messo in mostra. Le altre non staranno a guardare…Beauty of Tuscany, Royal Grey e Procida con in sella Fabio Branca daranno battaglia.
Premio Royal Mares Listed Races sui 1.600 metri per cavalli femmine di 4 anni ed oltre, 11 partenti. La tradizionale corsa vede anche qui il meglio della categoria senza Swipe Up. Incantatrice vuol continuare ad incantare, Deadline è sempre lì, sarà la volta buona per White Lips? Una corsa tutta da decidere…chi non è stato nominato, non parte battuto.
Premio Coppa d’Oro Listed Race sui 3.000 metri per cavalli anziani, 7 partenti.
Ci dispiace non vedere Igazgato agli ordini dello starter. Il lotto rimane di notevole livello con l’ospite tedesco Lajoscha che ha tutte le carte in regola per prendersi la coppa, ma gli italiani, statene certi, venderanno cara la pelle.
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