Ancora una medaglia per l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nel canottaggio doppio pesi leggeri Uomini grande impresa per gli azzurri Stefano Oppo (Carabinieri) e Gabriel Soares (Marina Militare) che si sono piazzati al secondo posto, conquistando così una medaglia di argento.
La gara, svoltasi al Vaires-sur-Marne Nautical Stadium, così come previsto è stata molto combattuta. Basti pensare che in acqua c’erano l’Irlanda dei campioni olimpici e mondiali in carica Fintan McCarthy e Paul O’Donovan e la Svizzera vicecampione mondiale in carica. Ma gli atleti azzurri non erano da meno. Oppo e Soares si sono presentati a Parigi con una bacheca che conta due vittorie nelle tappe di Coppa del Mondo di Varese e Lucerna, un argento europeo conquistato ad aprile e il bronzo vinto nel 2023 a Belgrado.
Gabriel Soares, classe 1997, era al suo debutto a "cinque cerchi", mentre Stefano, 29 anni è già alla sua terza partecipazione ad una Olimpiade. Quest’ultimo è anche bronzo uscente della specialità, conquistato insieme a Pietro Willy Ruta a Tokyo 2020.
Ritmi decisamente alti in partenza. L’Italia parte bene ma al passaggio ai 500 metri è la sorprendente Grecia ad essere di poco avanti rispetto agli azzurri e all’Irlanda. A metà gara gli ellenici si confermano davanti a tutti. L’Italia soffre un po’, tanto che si fa superare dall’Irlanda. Ma le distanze sono davvero ravvicinate. La Grecia, poi, inizia a perdere colpi, mentre l’Irlanda si conferma avanti agli azzurri. Meno di un secondo da recuperare per Oppo e Soares. L’altra grande rivale, la Svizzera, è di molto staccata. Nell’ultima parte di gara l’Irlanda accelera e passa in testa, consolidando il vantaggio sulle inseguitrice colpo dopo colpo. Gli ellenici si rifanno sotto e attaccano l’Italia. Ma sono gli azzurri al fotofinish a piazzasi secondi.
Fintan McCarthy e Paul O’Donovan chiudono in 6:10.99. Seguono gli italiani a 6:13.33 che hanno distanziato di un solo decimo i greci Papakonstantinou e Gkaidatsis.
Le parole di Oppo e Soares
"Noi avevamo occhi solo per i nostri vicini di corsia, l'Irlanda. Volevamo l'oro ed eravamo convinti di poter mantenere la nostra posizione. Ci sembrava di avere più di un decimo sulla Grecia. L'emozione e il brivido del rush finale l'avete vissuto più voi dagli spalti, noi eravamo convintissimi di tenerli dietro e ci siamo riusciti, conquistando uno splendido argento". Così Stefano Oppo in mixed zone dopo la finale del due di coppia pesi leggeri. L'azzurro ripercorre poi il suo percorso olimpico: "Da Gabriel ho imparato ad essere metodico. Io ero tutto lavoro, ma mi perdevo nei dettagli: mi ha tenuto in carreggiata. Nelle Olimpiadi sono arrivato quarto, terzo e secondo. L'ho detto agli irlandesi: vi va bene che non ci sono più i pesi leggeri, altrimenti avremmo vinto. Non so se ci sarò a Los Angeles, dovrò riflettere e valutare anno per anno".
Soares ha invece spiegato che "per me è stato un sogno far parte del due di coppia pesi leggeri. Li seguivo sin da piccolo e, quando gareggiavano a Rio, sognavo di salire su quella barca plurimedagliata. Era tostissimo salire su questo doppio così vincente. Ho vinto il Mondiale in singolo, ho fatto tante prove e mi sono aggrappato a un sogno che oggi è diventato realtà. Dalla convivenza con Stefano ho guadagnato l'esperienza, la serenità e questo argento. Non c'è rammarico, l'Irlanda ha avuto una grande giornata: questo argento vale oro".
L’atleta azzurro ha poi parlato del due di coppia pesi leggeri alle Olimpiadi, una specialità che non sarà più olimpica a partire da Los Angeles 2028: "Non ci sarà più questa barca, però non è detto che non ci saremo più noi. Ci sarà il beach sprint, ci saranno i senior e quindi essendo dei buoni pesi leggeri abbiamo tutte le qualità per fare queste discipline".
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