Dopo l’argento di Filippo Ganna nella cronometro individuale, la serata della prima giornata delle Olimpiadi di Parigi porta la seconda medaglia per la spedizione azzurra. A garantirla lo sport principe per l’Italia, quella scherma che raramente delude fin dai primissimi giochi olimpici. Il bronzo arriva nella sciabola individuale ed è grazie all’impresa del veterano Luigi Samele che batte in maniera abbastanza netta l’egiziano Elsissy, numero uno del ranking mondiale. Grande la soddisfazione dell’atleta pugliese, che riesce a ripetersi dopo l’argento individuale raccolto a Tokyo tre anni fa.
Una giornata in chiaroscuro
Il sabato della scherma era iniziato con grandissime aspettative, con la squadra azzurra della scherma che sperava in un raccolto importante dalle gare individuali. Paradossalmente, però, le speranze azzurre si concentravano sulle spadiste, che vedevano Rossella Fiamingo ed Alberta Santuccio tra le favorite d’obbligo per la vittoria finale. Sia le due stelle della spada che la compagna Giulia Rizzi sono però state eliminate nelle prime fasi della competizione. Sia la Fiamingo che la Santuccio sono state battute al minuto supplementare da avversarie sulla carta inferiori, una vera e propria doccia gelata per una spedizione che ha da farsi perdonare il pessimo risultato ottenuto a Tokyo. Le cose non erano migliorate molto quando il più esperto degli sciabolatori azzurri aveva perso in maniera fin troppo netta l’incontro di semifinale contro il forte coreano Oh. Samele, che tre anni fa aveva perso in finale contro il maestro ungherese Szilagyi, parte subito forte e si porta avanti tre stoccate a zero ma finisce per soffrire l’esuberanza fisica del coreano.
La rimonta di Oh è irresistibile ed allunga sull’8-4 per andare al break in vantaggio: al rientro le cose, purtroppo, non migliorano per il pugliese, che perde altre tre stoccate consecutive. Il coreano vola sulle ali dell’entusiasmo, guadagnandosi facilmente l’accesso alla finalissima. Il 37enne foggiano delle Fiamme Gialle ha a malapena il tempo di recuperare dalla delusione prima di dover affrontare l’egiziano Ziad Elsissy, bronzo al mondiale di Milano dell’anno scorso e reduce da una stagione quasi perfetta. L’assalto è piuttosto altalenante, con l’atleta nordafricano un filo troppo polemico e nervoso, cosa che gli era costata cara in semifinale contro il tunisino Ferjani e qui l’esperienza dell’azzurro fa la differenza. Alla fine la costanza di Samele gli vale la medaglia di bronzo ed un record assoluto: è infatti il primo sciabolatore a vincere due medaglie individuali in differenti edizioni delle Olimpiadi.
Soddisfazione aggiuntiva, il fatto di essere anche lui festeggiato dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, presente per la finalina come per la cronometro di Ganna. Le sue prime parole sono nel segno della grande emozione: “C'era un tifo speciale tra il pubblico e non potevo esimermi dall'andare ad abbracciare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Ho vinto un'altra medaglia olimpica, non ci avrei mai pensato. Vuol dire che non bisogna mai smettere di sognare. E io oggi non ho mollato mai, ho lottato dalla prima all'ultima stoccata. Credendoci sempre. È una felicità indescrivibile. Sono commosso”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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