
Una bellissima giornata di sport si è appena conclusa a Firenze e un’altra sta per incominciare. La corsa più antica d’Italia, che tradizionalmente si corre per la festa nazionale del 25 aprile, ha fatto da apripista alle ghinee italiane e alla super domenica di Capannelle (Roma).
Apriamo la nostra rubrica descrivendo la foto di copertina che vuol essere un augurio per tutta la nostra ippica: un gruppo di giovani cavalieri che venerdì hanno arricchito il programma fiorentino con una bellissima corsa di pony. Primo si è classificato Mattia Marcelli, secondo Leonardo Convertino… anche per i fantini la genealogia è fondamentale al pari dei purosangue. Un applauso convinto ai due figli d’arte.
La 198ª Coppa dell’Arno va in archivio con la vittoria di Verso le Stelle, cavallo di proprietà di Aldo e Carlo Borsani, allenato da Bruno Grizzetti e magistralmente condotto da Dario Vargiu. La corsa è stata animata da un tonico Dark defence, in testa sin dal via a cui sono mancati gli ultimi duecento metri per coronare una cavalcata da sogno. Merito al vincitore ed ai piazzati Orologio, Tempo di Renaccio e Kir Royal correre all’attesa e piazzare lo sprint decisivo sul calo del battistrada. Da registrare un insolito e forse unico testa coda tra i Dario nazionali, Dario Vargiu primo, Dario Di Tocco ultimo, quando potrà mai riaccadere? Credo che non lo registreremo più.
Verso le stelle, vincitore della corsa più antica che si disputa in Italia, è un castrone baio di 4 anni nato in Germania, figlio di Sea the Stars e Virginia Sun, 61 antenati su 62 in 5 generazioni, con la sola ripetizione di Northern Dancer: un'ulteriore conferma che la genealogia è uno studio fondamentale per riuscire ad avere elementi di qualità.
Il punto sulla storia recentissima è stato messo, adesso pensiamo al futuro e proviamo ad analizzare il programma della giornata capitolina. Le corse in programma sono otto come da tradizione, ed oltre al Premio Parioli ed il Premio Regina Elena entrambi GR3, sono in programma il Premio Signorino (Listed race), il Premio UPG (HP A), il Premio Jebel Ali (HP C) e tre ottime condizionate, la più ricca per PSI e le altre per PSA.
Come nostro solito proveremo ad analizzare le corse più importanti, con una piccola e doverosa premessa: il Premio Parioli e il Premio Regina Elena dovranno consacrare due stelle di livello internazionale perché altrimenti tutto il buon lavoro fatto al livello politico sarà vanificato, allor quando l’European Pattern Committee si riunirà per confermare la qualità del nostro galoppo. Una bella frase per dire una cosa semplice: siamo a forte rischio di declassamento e questa è la vera e cruda realtà.

Al momento dei partenti tutti aspettavano l’iscrizione di Mr Darcy, quando si è capito con non avrebbe corso allo schieramento si sono aggiunti altri 4 pretendenti. Se le linee sono linee, Soligo potrebbe emergere. La corsa comunque è apertissima perché ognuno dei sette sfidanti possiede una freccia diversa e a seconda del tipo di corsa potrebbe risultare quella vincente.

14 partenti che al netto dell’ospite straniero, Pompeo Dream, hanno linee ancora tutte da definire perché i trial hanno messo in evidenza cavalli importanti a Milano, Roma e Pisa. Nel capoluogo lombardo hanno brillato Became good e Impressive royal che sul traguardo del Gardone sono divisi da una testa. A Roma nel Premio Arconte, Kanthan fly ha fatto un vero e proprio numero mettendo in file Cleone Jet e Grand kodiac. Nel Daumier Brisone ha messo in fila con uno scatto prepotente Lost president e Monello Sabino. A Pisa Lao Tzu ha staccato il biglietto con un allungo strepitoso, battendo il favorito Kabir e Zenorione. L’ospite tedesco, Pompeo Royal ha corso solo 2 volte in carriera, vincendo una corsa di GR3 ed è al rientro. Insomma, la corsa è aperta mille soluzioni, il tondino svelerà il cavallo più bello e tonico, lo scommettitore si divertirà, e non poco a scegliere il futuribile vincente. Bridge aski kun e Conformist non solo lì per caso. Per noi il cavallo da battere sarà quello che non ti aspetti…

Un nome solo Kalynn, ma se dovessimo trovare almeno due antagoniste, Fast spirit e Love words.

I primi pesi della scala dovrebbero contendersi la vittoria.

La corsa riservata alle femmine anziane potrebbe rivelarsi
complicata per i pesi alti se la corsa avesse subito ritmo acceso.Che altro resta da aggiungere se non un piao di vecchi slogan della grande ippica degli anni 80-90, scommetti che ti diverti... felici e vincenti!
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