I punti chiave
È stata grande la paura per il malore accusato dal campione americano di pugilato, Mike Tyson, mentre si trovava in volo da Miami a Los Angeles. Quando mancava ancora mezz'ora all'atterraggio ha iniziato ad accusare nausa e vertigini a causa dello scoppio di un'ulcera come hanno riferito i rappresentanti del campione che si trovavano in volo con lui.
Cosa è successo
"Ringraziamo lo staff medico che era lì per aiutarlo. Per fortuna il signor Tyson sta andando alla grande", hanno dichiarato al New York Post in una mail. Ma cos'è successo esattamente sul volo 1815 dell'American Airlines? Secondo i dettagli forniti ai media americani, il malore improvviso ha fatto sì che il personale di bordo emettesse un annuncio collettivo tra i passeggeri. "Prima che arrivassero i paramedici, è stato emesso un annuncio in cui si chiedeva un medico e il messaggio è apparso anche sugli schermi di tutte le persone presenti", rivela un testimone al settimanale TouchWeekly .
La ritardata partenza di due ore sarebbe dovuta all'eccessivo caldo che faceva all'interno dell'aereo: il testimone che ha visto Tyson sentirsi male ha dichiarato che il pugile indossava un completo con maniche corte. Prima di essere scortato a bordo, Tyson si trovava presso l'Admirals Club dell'aeroporto salvo poi salire soltanto in un secondo momento a causa del ritardo in partenza. "C'era molto trambusto quando ha lasciato l'Admirals Club: molti fan lo hanno riconosciuto e alcune persone hanno ricevuto delle foto", ricorda il testimone oculare. "È stato molto accomodante, poi è stato scortato lontano dal gate perché il volo era in ritardo: un addetto aeroportuale ha spiegato che l'aereo era troppo caldo per poter decollare e prima doveva essere rinfescato".
Come sta ora Tyson
A mezz'ora dall'atterraggio tutti i passeggeri hanno ricevuto un messaggio sui proprio schermi presenti nei sedili davanti a loro con la richiesta di un medico che avrebbe dovuto contattare gli assistenti di volo o premere il pulsante di chiamata perché c'era un passeggero che aveva bisogno di assistenza. "Lui si trovava in prima classe. Ci hanno chiesto di rimanere sull’aereo e sono atterrati in modo che i paramedici potessero entrare", ha raccontato il testimone. Un'hostess avrebbe sottolineato che si trattava di un "passeggero davvero importante, quindi vogliamo assicurarci che stia bene". Una volta atterrato all'aeroporto di Los Angeles, sempre secondo il racconto del testimone, i passeggeri sarebbero rimasti a bordo per altri 25 minuti fino al termine delle cure dei paramedici verso Tyson.
Il ritorno sul ring
Mentre adesso dovrà osservare certamente un periodo di riposo, cresce l'attesa per la sfida del prossimo 20
luglio contro Jake Paul, a Dallas, per il suo ritorno sul ring. All'inizio di maggio Tyson ha dichiarato di essere certo di sconfiggere Paul in quello che è stato ufficialmente definito un incontro tra pesi massimi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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