"Altro che scioglimento Siamo diversi ma restiamo uniti"

Il trio pubblica il primo disco di brani inediti: «Dopo 15 anni era giusto fare un passo avanti»

"Altro che scioglimento Siamo diversi ma restiamo uniti"
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Lo volevano da matti: un disco tutto di inediti (con un'eccezione, la cover di Who Wants To Live Forever dei Queen portata a Sanremo) per poter indicare una nuova rotta che conduce, come recita il titolo dell'album appena uscito, Ad Astra, verso le stelle. In verità, nelle stelle e con le stelle (del pop) il trio vocale composto da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble vola da sempre. Hanno collaborato con Celine Dion e Lady Gaga, hanno fatto un tour con Barbra Streisand, hanno riempito l'Arena di Verona, e promettono di fare altrettanto a maggio. Mancava quella cosa lì: «Brani che nascono come nostri». I famosi «figli». Eccoli: undici tracce a coronamento di quindici anni di carriera - disponibili in cinque formati: cd, cd e Lp autografati (esclusiva Amazon), e vinili colorato e classico - anticipati dal singolo Capolavoro portato in gara al Festival.

Per anni avete ipotizzato questo momento: oggi con quale stato d'animo ci arrivate?

(Gianluca): «Il migliore possibile. Tutto è iniziato un anno e mezzo fa. Siamo sempre stati fieri della nostra identità, ma sentivamo l'esigenza di un repertorio nuovo. Quando sei un interprete riarrangiare una cover è come darle una nuova anima. Ma era giusto, a questo punto e dopo il solo inedito Grande Amore, fare un passo avanti».

Per anni avete spiegato come Il Volo fosse composto da tre artisti uniti, ognuno con personali gusti musicali: come è avvenuta la scelta di autori e produttori?

(Gianluca) «Come tutto quello che facciamo: insieme. Abbiamo arruolato i migliori su piazza, artisti come Michelangelo, Federica Abbate, Edwin Roberts, Michael Tenisci, Federico Nardelli, Luca Faraone, Stefano Marletta, li abbiamo frequentati, siamo diventati amici, sono venuti ai nostri concerti prima di scrivere».

Definite il disco un «concept album»: perché?

(Piero) «Perché c'è un messaggio preciso, spiegato nel titolo. Il motto latino dice: per aspera ad astra, attraverso le difficoltà alle stelle. Non a caso la intro strumentale si intitola Per Aspera... e l'epilogo ... Ad astra, a contenere tutti gli altri brani. Il messaggio è per i nostri coetanei: un invito a non demordere di fronte alle difficoltà. A essere convinti che attraverso i sacrifici si raggiungono gli obiettivi».

Quali sono state le vostre difficoltà?

(Piero) «Siamo sempre tre individui diversi, si discute. Poi alla fine vince la passione, quella che ci tiene lontani dalla noia. Gianluca ed io, ad esempio, siamo spesso poli opposti, poi arriva Ignazio a legarci. Ma in tutti questi anni siamo maturati, e la maturità ti dà due solidi strumenti: l'ironia e la sincerità. Quando sai ridere delle cose e ti dici le cose in faccia, tutto resta limpido».

Quali sono i brani dell'album cui siete più legati?

(Ignazio) «In un concept album la forza sta nell'equilibrio interno: ci sono brani come Il mondo all'incontrario, uno slancio utopistico sul mondo come potrebbe essere se cancellassimo guerre e odio e imparassimo a comunicare, e brani come Opera, che raccontano quanto sia importante cercare la felicità nelle piccole cose. Anche una serata all'opera».

Un featuring con Irama nella canzone Saturno e Venere: com'è nato?

(Ignazio) «L'amicizia con Filippo risale a un anno fa, a Tutti per uno, il concerto all'Arena di Verona andato poi in onda in tv su Canale 5. Tra noi e lui è scoccata la scintilla. Lo volevamo proprio per questa canzone».

A proposito: Tutti per uno farà il bis.

(Ignazio) «Ci attendo quattro live all'Arena di Verona il 9, 11, 12 e 13 maggio. E i primi tre sono già sold out. Sono proprio quelle che andranno poi in onda su Canale 5. Amici e ospiti vari attesi sul palco ci stanno dicendo tutti sì, ma per ora niente nomi.

Prima ancora, ad aprile, partiamo per il World Tour: da Cina e Giappone si torna in Italia, dove faremo venti date, dopodiché si torna all'estero a Parigi, Berlino, Praga. Nel 2025 ci sarà il tour in Usa, Canada e America Latina».

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