RomaÈ una marcia da capolista vera, anzi quasi un tentativo di fuga: Reja abbatte un altro tabù (non aveva mai vinto a Palermo) e la sua Lazio conduce le danze a ritmo frenetico. «Abbiamo carattere da vendere, il nostro primato non dipende dalla fortuna, questa squadra ha valori importanti: umiltà, determinazione e spirito di sacrificio», così il condottiero goriziano che contro lex Delio Rossi (mezza Lazio leader del campionato è di suoi ragazzi) ottiene la quinta vittoria consecutiva e supera lennesimo esame di maturità. Andrè Dias confeziona il gol-capolavoro da tre punti (è lottavo marcatore biancoceleste del campionato, che diventano dieci con la Coppa Italia, segno di un ottimo collettivo), poi «blinda» la porta insieme a un super-Muslera. «Non soffriamo di vertigini», il grido di battaglia del portiere.
«La vittoria di Palermo è il modo migliore per preparare il derby con la Roma», esulta il presidente Lotito. Dopo anni lo giocherà con 10 punti in più dei cugini. Mancherà Totti, ma in casa Lazio si pensa più allassenza di Biava, espulso ieri. Il Palermo? Terzo ko consecutivo in otto giorni e lEuropa si allontana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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