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Amsterdam, cuoco torinese morto in un canale. E' giallo

Simone Recrosio, 22 anni, lavorava come chef in un ristorante italiano nella città olandese. Il corpo trovato giovedì. Mistero sulle cause della morte

Amsterdam, cuoco torinese 
morto in un canale. E' giallo

Amsterdam - E' una morte per il momento senza apparenti spiegazioni, avvenuta in una città in cui lavorava da due anni e cui aveva sempre detto di trovarsi bene, quella di Simone Recrosio, 22 anni, cuoco originario della provincia di Torino e residente ad Amsterdam, dove era dipendente di un ristorante italiano che lo aveva assunto come chef.

E' è stato trovato morto giovedì mattina nelle acque di un canale nel Comune di Neck, nella parte nord della capitale olandese. A fare luce sulle cause del suo decesso sarà soltanto l'autopsia disposta dalle autorità locali, che sarà effettuata nei prossimi giorni.

Il ragazzo aveva finito di lavorare mercoledì sera e si era recato in un locale con la sua bicicletta, mezzo di trasporto utilizzato quasi da tutti in Olanda, che è stata trovata la mattina successiva proprio vicino al canale. A dare l'allarme erano stati i colleghi, che si erano preoccupati non vedendolo arrivare al lavoro, visto che era una persona puntuale e precisa.

Secondo alcune testimonianze, apparse su un sito internet di informazione olandese, vicino al canale é stata trovata anche una pozza di sangue, che potrebbe essere segnale di un incidente o di un'aggressione. E queste sono le principali ipotesi sulle quali sta lavorando la polizia di Waterland, il distretto di cui fa parte Neck.

Sembrerebbe esclusa, invece, l'ipotesi del suicidio, anche perché il ragazzo aveva sempre detto alla famiglia e agli amici di trovarsi bene ed era apparso allegro fino all'ultimo giorno. Mario Uva, il ristoratore italiano titolare del locale di Amsterdam in cui Recrosio lavorava, ha raggiunto la famiglia a Ronco Canavese per portarle il proprio conforto. "Per me è stato come perdere un figlio", ha detto in lacrime ad Almos e Linda, i genitori del ragazzo, che era figlio unico. Il padre si é poi recato ad Amsterdam per seguire le procedure dell' autopsia e del rimpatrio della salma.

Simone era per tutti un giovane laborioso e preparato, senza vizi.

Aveva studiato all'istituto alberghiero e, dopo il diploma come cuoco, non si era lasciato sfuggire l'opportunità di un'esperienza lavorativa all'estero. Della vicenda sono stati informati la Farnesina e il Consolato italiano ad Amsterdam, anche se a svolgere le indagini sarà soltanto la polizia olandese.

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