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Andrea Dal Corso: "Sono etero, ma non giudico gli altri"

In seguito all’esperienza a Uomini e Donne e Temptation Island, l’imprenditore vinicolo più chiacchierato del momento fa chiarezza sulle più recenti voci che lo vedono come protagonista

Andrea Dal Corso: "Sono etero, ma non giudico gli altri"

Andrea Dal Corso sta riscuotendo un successo dopo l’altro, anche grazie alla sua enorme versatilità. L’abbiamo visto, infatti, in veste di corteggiatore, tra i protagonisti di Temptation Island, ma anche in qualità di modello – con un charm che ha fatto cadere ai suoi piedi tantissime donne. Tuttavia, solo Teresa Langella è riuscita a far breccia nel suo cuore. Tra voci più o meno scomode, Andrea si conferma un ragazzo genuino, oltre che innamoratissimo.

Quanto ti rispecchi nel premio di Uomo Ideale? C’è solo fascino o anche altro?

“Devo dirvi la verità, non mi sono mai visto in un concorso di bellezza e, infatti, l’idea di parteciparvi non è stata mia ma di mia madre. Da quando sono dimagrito, da ben 135 kili che pesavo, lei ha iniziato a propormi concorsi di bellezza. Non sono così vanitoso ma alla fine ho ceduto e devo dirvi che è stata un’esperienza bellissima. Parlo di un uomo ideale a 360° che non ha solo fascino, ma anche dell’altro come savoir faire, modo di porsi. Complessivamente, ne vado fiero, anche se non lo racconto spesso perché non mi ha reso né una persona migliore né peggiore”.

Temptation Island, con Martina Sebastiani sarebbe potuta andare diversamente?

“Cosa posso dirvi? Io non sono stata la persona che ha denigrato o accantonato qualcuno che ha conosciuto all’interno del programma per andarne a fare un altro, anche se è questo quello che è accaduto. Siamo usciti e poi mi è stato proposto di far subito Uomini e Donne anche se al tempo stesso sentivo di voler conoscere un po’ più a fondo la persona con la quale avevo trascorso gli ultimi 24 giorni in un contesto particolare. Non è che io o lei non ci siamo voluti concedere il tempo per conoscerci meglio, semplicemente non è scattata la scintilla. La nostra frequentazione non ha avuto un lieto fine ma siamo rimasti ugualmente in buoni rapporti”.

Perché il ripensamento su Teresa Langella dopo la non scelta?

"Partiamo dal presupposto che molte persone pensano che dal castello alla scelta siano passati solo pochi giorni, mentre in verità ne saranno passati almeno 12. Quello del castello era sicuramente un Andrea geloso e che provava dei sentimenti, ma affinché si trasformino in un sentimento solido, dobbiamo anche ricevere. Per me era come se stessi rincorrendo una persona che andava in un’altra direzione. Non sapevo cosa fare, così sono andato a casa e mi sono guardato allo specchio e mi son detto: 'Bene Andrea, sei innamorato di questa persona, perché? Cosa ti ha dato per farti sentire le farfalle nello stomaco?'. Così ho capito che c’erano tante cose di Terry che mi piacevano, ma al tempo stesso lei non mi aveva dato molto per giustificare i sentimenti che provavo. Ho preferito non fare il passo più lungo della gamba. Sono dell’idea che quello che il destino ha in riserbo per te prima o poi arriva e forzare le cose, soprattutto quando si parla di sentimenti, non ha senso. Fuori dal programma, infatti, me la sono andato a riprendere scoprendo una persona fantastica.

Perché hai contattato Martina Sebastiani dopo la scelta a favore di Teresa Langella?

“In realtà non ho contattato Martina dal nulla. Su Instagram c’erano delle voci in cui lei commentava la scelta denigrandomi e così ho preso in mano il telefono chiedendole: 'Scusa Martina, se davvero hai qualcosa da dirmi perché devi farlo in maniera pubblica, a quale pro?'. Così abbiamo parlato in privato e le ho spiegato la situazione nei minimi dettagli e ci siamo chiariti”.

Su Instagram ti abbiamo visto in lacrime, come mai?

“Terry ha pubblicato lo screenshot in cui entrambi stavamo piangendo, lo ricordo molto bene, era il giorno della festa della Mamma e io stavo andando a trovarla. Ero sovrappensiero e quando Terry mi ha chiamato e ho visto i suoi occhi è stato come rivedere quelli di mia mamma. Terry è una persona molto ancorata ai valori della famiglia e in questo ho rivisto in lei mia madre. È stato un momento toccante. Il nostro amore è qualcosa che cercavo da tempo e con lei, in futuro, vedo la possibilità di costruire una famiglia”.

Il like sulla questione Ferragni-De Lellis è stato voluto?

“Giuro solennemente che quel like è stato totalmente involontario, stavo semplicemente guardando l’articolo perché in quei giorni non si parlava d’altro. Non è da me mettere like a degli insulti, sono una persona che odia gli hater, figuriamoci se vado anche solo ad alimentare questi comportamenti. Chiara è una persona che stimo sia come madre che come imprenditrice. Ammetto che, seppur all’inizio mi avesse dato contro per via della scelta, qualche settimana dopo ci siamo chiariti”.

I dubbi sulla tua sessualità: sei etero o no?

“Queste voci non mi sfiorano minimamente perché io sono sicuro di ciò che sono. Immagino facciate riferimento a quel famoso episodio del trans, una episodio davvero imbarazzante proprio a livello di immagine… Non che io abbia qualcosa contro i trans, sia chiaro, per me ogni persona è libera di fare ciò che vuole della sua vita così come del suo corpo. Ma vi confermo che sono una persona etero, non mi nascondo dietro la mia sessualità. Quella è stata una situazione incresciosa che si è venuta a creare semplicemente perché una persona mi ha chiesto un selfie e, poiché suppongo fosse in cerca di fama, è andata a dire di aver passato la notte insieme senza che la ripagassi a dovere, lasciandola interdetta”.

Come reagirebbe Teresa Langella se l’assistente che stai cercando fosse donna?

"Terry non si preoccupa perché le piccole gelosie non ci appartengono, soprattutto in ambito professionale. Fortunatamente abbiamo già passato questa fase e la nostra relazione va ben oltre".

Riesci ancora a dedicarti alla tua passione per il vino?

“La carriera da modello mi sta sicuramente portando via del tempo, ma lo faccio con piacere. Il vino fa tutt’ora parte del mio quotidiano e, attualmente, mi sto occupando di un progetto di rebranding per cui Il Milione diventerà un’etichetta importante. Inoltre, Paolo Luciani, uno dei più grandi sommelier di fama internazionale, mi ha dato la possibilità di raccontare tramite il suo portale la wine experience della singola etichetta. Di questo ne vado proprio fiero perché andremo in onda su Rai 2 e chissà non si siano all’orizzonte altri progetti”.

Ti vedremo mai al cinema?

“Il cinema è sempre stato un mio sogno nel cassetto. Tuttavia, come tutti i sogni, quando raggiungi un’età adulta, i miei 32 anni, più che un sogno rimane una passione. Con il tempo ho imparato a ascoltare non solo le mie aspirazioni ma anche i miei limiti, oltre a ciò in cui mi sento bravo.

E poi sapete cosa? Vedo tanti miei amici attori, persone straordinarie, che però sono costretti a fare i camerieri per pagarsi gli studi, nell’attesa di essere ingaggiati per qualche parte. Vero è che bisogna fare la gavetta, ma alla mia età non posso più farla, c’è un tempo per tutto. Resta comunque una mia passione, vedremo quello che succederà”.

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