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Angelina Jalisse e tutte le ironie (dietro la Mostra)

Angelina Jalisse e tutte le ironie (dietro la Mostra)
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dal nostro inviato a Venezia

C'è una parete dietro al Palazzo del cinema dove gli spettatori (ma anche gli addetti ai lavori, in piena notte, per non farsi vedere) si sfogano e dicono la loro opinione sui film della Mostra su fogli con l'intestazione «Ridateci i soldi». Angelina Jolie, nei panni della Callas, pare non aver convinto molti spettatori. Il capolavoro, una recensione in due parole, è «Angelina Jolisse», sfrontato paragone tra l'attrice, che ha cantato davvero in Maria, e le meteore Jalisse, vincitori di un festival di Sanremo e poi spariti nel nulla. Qualcuno aggiunge: «Angelina impara a cantare al Karaoke!». Un feticista chiede foto dei piedi della Jolie, del malleolo (giuro) di Favino e della caviglia della Rohrwacher. La serie tv Leopardi è stata variamente commentata. Qualcuno non ha capito perché fosse così lunga: «Non era meglio farne una serie tv?». Ma lo è... Accanto un altro commento: «Non vedevo l'ora che Leopardi morisse». In quanto al thriller erotico Babygirl con Nicole Kidman, in molti si sono fatti delle risate: «Commedia più divertente del decennio. Peccato che dovrebbe essere un dramma erotico». E ancora: «Se l'avesse diretto Tinto Brass sarebbe stato un capolavoro». Qualcuno si chiede: «Ma Favino non va mai in pensione? Pierfrancesco riposati, almeno». Qualcun altro nota: «Le attrici sono tutte rifatte». E qui torniamo alla Jolie: «Inconcepibile assoldare un'attrice con il volto completamente rifatto per interpretare Maria Callas». Ancora e sempre Angelina (foto): «Al suo arrivo la Jolie indossava un impermeabile lungo e pesante (34°). Sul red carpet aveva un coprispalle di pelliccia. Cosa indosserà se dovrà ritirare un premio?». Mazzate per Tim Burton, regista del film d'apertura Beetlejuice Beetlejuice con cast stellare: «Jenny Ortega meritava di stare su Scream 7». Messaggio per Tim: «La povertà di idee non si riscatta con una megaproduzione». Il regista Luis Ortega ha fatto un film, El Jockey, con un fantino tra i protagonisti. Inevitabile la recensione: «Caro Luis Ortega, impara dal tuo film e datti all'ippica».

Non è piaciuto Diciannove di Giovanni Tortorici, produzione di Luca Guadagnino: «Diciannove come i minuti che poteva durare questo film. Diciannove come le volte in cui ho sperato che la dolce morte mi cogliesse, seguendo gli auspici del film. Diciannove come i gin tonic che ha selezionato questo film». AG

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