Apreamare lancia «Maestro 66’», evoluzione del mitico predecessore

L’eredità è di quelle pesanti ma il «Maestro 66» -una delle grandi novità del Nauticsud - ha tutte le carte in regola per ripetere le gesta del « 65». La filosofia progettuale, elaborata da Apreamare in collaborazione con lo studio Zuccon International Project, infatti, ha puntato sull’evoluzione del precedente modello, senza mutare il family feeling che tanto ha contribuito al suo successo. Si è quindi deciso di intervenire sull’abitabilità, cercando di offrire soluzioni più funzionali.
Grazie alla nuova propulsione «Ips» di Volvo Penta, che favorisce un importante contenimento dei volumi dedicati alla sala macchine, è stato possibile intervenire nella zona armatore con l’opportunità di avere cabina e bagno en suite a tutto baglio. Il risparmio di volumi sottocoperta ha permesso inoltre di aumentare anche lo spazio per l’equipaggio che ora ha un collegamento diretto con la sala macchine. Interventi anche in coperta per migliorare gli spazi interni senza pregiudicare la fisionomia della sovrastruttura: il lay out è stato quindi modificato per migliorare l’articolazione dei «flussi» a bordo cercando di non sovrapporre le dinamiche dell’equipaggio a quelle degli ospiti, attraverso un riposizionamento della dinette dell’equipaggio stesso in prossimità della cucina. Inoltre è stata ridefinita la distribuzione sul pozzetto, prevedendo una soluzione più funzionale e attrezzata con divano e tavolo da pranzo fissi.
Quanto al fly, è stata incrementata notevolmente la sua abitabilità, rispetto al modello precedente, offrendo sedute e una zona prendisole più generose.

Infine, per venire incontro alle differenti esigenze degli armatori, è stata introdotta una duplice soluzione con alberotto o con hard top. Per la motorizzazione standard previste da Apreamare due Volvo Penta Ips-3 1050 che contentono di raggiungere una velocità di crociera di 26 nodi e quella massima di 30.

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