Arena di Verona. Con "Aida" si festeggia il centenario

L'Aida che venerdì 16 debutterà in mondovisione su Raiuno (e in contemporanea su Raiplay e Radiotre), celebrerà la centesima stagione lirica dell'Arena di Verona

Arena di Verona. Con "Aida" si festeggia il centenario
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L'Aida che venerdì 16 debutterà in mondovisione su Raiuno (e in contemporanea su Raiplay e Radiotre), celebrerà la centesima stagione lirica dell'Arena di Verona, anche se il teatro d'opera all'aperto più famoso del mondo fu inaugurato, con lo stesso titolo verdiano, nel 1913. Spiega la sovrintendente Cecilia Gasdia: «Con le stagioni areniane siamo a quota cento perché due guerre mondiali e gli anni del Covid hanno fatto annullare una decina di edizioni». Questa volta l'Arena, indomita roccaforte della tradizione, celebra i cent'anni con un'Aida modernissima (piramidi trasparenti, architetture di luci, soluzioni tecnologiche). Dice il regista, Stefano Pioda: «Sarà uno spettacolo tecnologico, dinamico, cangiante. Non come rincorsa all'attualità, ma come salto nel futuro». Guidati da Milly Carlucci che presenterà la serata e intrattenuti negli intervalli da Luca Zingaretti e Alberto Angela, gli spettatori potranno giudicare quanto la scelta avrà colto nel segno.

Nei panni della protagonista canterà la star Anna Netrebko, affiancata dal tenore Usif Eyvazov, per la bacchetta di Marco Armiliato. Tra il pubblico si annunciano varie celebrità, come Sophia Loren (nel '53 interprete di un'Aida cinematografica, con la voce di Renata Tebaldi), mentre per il proseguimento della stagione l'anfiteatro sarà reso accessibile a 1500 disabili più del consueto. «Sarà una grande festa non solo per l'Arena e per Verona - osserva Gasdia - ma per tutto il mondo. Il trionfo di un patrimonio che è il primo frutto del made in Italy, creato 400 anni fa, e il primo mezzo multimediale inventato dall'uomo». A parte un innovativo Rigoletto ambientato nel cinema neorealista anni '50 per la regia dell'attore comico Antonio Albanese, il resto della stagione offrirà produzioni ampiamente collaudate. Sei i titoli di sicuro richiamo: dal 24 giugno Il barbiere di Siviglia e dal 29 luglio Tosca, entrambi con la regia di Hugo de Ana; quindi il Nabucco firmato da Gianfranco De Bosio dal 15 luglio, Madama Butterfly e La traviata targate Zeffirelli (rispettivamente dal 12 agosto e dall'8 luglio).

Tre recital coroneranno il cartellone celebrativo: col tenorissimo peruviano Juan Diego Florez, al debutto areniano il 23 luglio; con l'eterno Placido Domingo, che ritorna il 25 agosto dopo le contestazioni alla sua Turandot dell'estate scorsa; e con il divo Jonas Kaufmann, atteso per il 20 agosto.

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