Arriva Spooky, il dj nero che registra i ghiacci del Polo nord

Domani alle 21, nella sede consueta del Teatro Manzoni, Aperitivo in Concerto offre un appuntamento assai diverso dai soliti, che peraltro potrà essere, a conti fatti, uno dei migliori e più interessanti della stagione. Il Disc-jockey afro-americano Spooky, noto anche come Subliminal Kid (il vero nome è Paul Miller) va in scena con il suo progetto più complesso e impegnativo. Lo lascia intendere perfino il titolo, «Terra Nova Sinfonia Antarctica». Si tratta di una performance multimediale di 75 minuti con immagini e musica elettronica campionata dal protagonista, e con la partecipazione del trio Alter Ego Ensemble (Walter Roccaro pianoforte, Aldo Campanari violino, Francesco Dillon violoncello), un gruppo cameristico che si è specializzato nell’interpretazione della musica contemporanea «di confine» e ha collaborato fra gli altri con Salvatore Sciarrino, Philip Glass, Giya Kancheli, Alvin Curran e Frederic Rzewski.
L’argomento è il mondo glaciale e poetico del continente antartico, considerato da un punto di vista molto speciale. Giova ricordare che l’Antartide è l’unico continente non popolato e che non appartiene ad alcun governo. Numerosi stati ne rivendicano la sovranità, ma in realtà l’area compresa fra 90 e 150 gradi di latitudine ovest è l’unica parte del globo che non è governata da alcuno stato. Paul Miller, produttore, filosofo e musicista trentenne di vasta cultura, ha già dimostrato più volte di essere in grado di elaborare mixaggi di suoni fondati sulla manipolazione dei dischi in vinile, sull’hip hop e sull’ascolto attento delle ispirazioni che provengono dalla strada. Questa volta Miller si occupa del problema del riscaldamento globale utilizzando le osservazioni da lui compiute, appunto, durante un viaggio nell’Antartide. Propone immagini suggestive e registrazioni effettuate sul campo che hanno catturato i suoni dei ghiacci in movimento, sintetizzandoli con la sua partitura elettronica e con la musica dal vivo di Alter Ego.
È una tematica che basta e avanza per sollecitare chiunque abbia interesse per le proposte importanti, anche al di là dell’amore per la musica d’oggi, soprattutto in una fase come l’attuale in cui è evidente che il problema dei problemi è la possibilità che l’uomo distrugga il pianeta in cui vive. Si può aggiungere, nel caso specifico di Miller, che l’arte ha sempre avuto un posto di rilievo nell'esplorazione dell’Antartide.

Fino alla metà del secolo scorso era normale che gli esploratori fossero accompagnati da artisti capaci di registrare i paesaggi e i fenomeni. Miller avvicina il Continente Misterioso all’immaginazione contemporanea ricostruendo con le tecniche digitali le mappe storiche, i diari di viaggio e le frequenze di risonanza dei ghiacci.

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