Arrivano le chiamate di quarta generazione Con i cellulari-lampo saremo sempre on line

In questi giorni è in corso l'asta per ottenere le frequenze 4G, capace di mandare in pensione gli attuali smartphone. Grazie alla nuova rete ad alta velocità si potrà scaricare un film sul telefonino in pochi minuti. Ma bisognerà cambiare apparecchi

Arrivano le chiamate di quarta generazione 
Con i cellulari-lampo saremo sempre on line

È in vista una nuova rivoluzione nell’ambito della telefonia cellulare. L’asta delle frequenze per le reti mobili, in corso di svolgimento, oltre ad almeno 2,4 miliardi nelle casse dello Stato porterà anche una nuova tecnologia: Lte. Si tratta di un acronimo che significa Long Term Evolution ed è la più recente evoluzione degli standard di telefonia mobile passati dal gsm all’Umts fino all’Lte. E se l’Umts viene chiamato 3G, ossia terza generazione (dopo analogico e Gsm) l’Lte è il cosiddetto 4G capace di mandare in pensione gli attuali smartphone, tablet pc e netbook con connettività integrata che non sono compatibili con la nuova tecnologia.

Senza entrare troppo nei dettagli tecnici l’Lte, a cui in realtà tutti i produttori di apparati di rete (come Ericsson, Huawei, Nokia Siemens) stanno lavorando già da diversi anni, permetterà alla rete mobile di scaricare dati alla fantastica velocità di 140 Mb al secondo, ossia come una fibra ottica anche se ovviamente non potrà avere le stesse stabili e sicure prestazioni. I 140 Mb sono infatti per cella, il che vuol dire che più utenti sono collegati, e quindi meno veloce sarà la prestazione. Se tutto va bene, però, si potrà tranquillamente scaricare (in pochi minuti) un film in alta definizione proiettandolo su un megaschermo senza difficoltà.

Si tratta dunque di una tecnologia di grande successo che potrebbe anche mandare in pensione il superpiano per lo sviluppo delle reti fisse ultraveloci. Ecco dunque spiegato il motivo che sta inducendo i gestori di tlc (Tim, Vodafone, Wind e «3») a mettere pesantemente mano al portafoglio (l’esborso sarà di circa 600 milioni ognuno) per comperare le nuove frequenze (sopratutto a 800 e 2.600 Megahertz) necessarie per la nuova rete. Ora, se i principali gestori sono già in fase di avanzata sperimentazione dell’Lte (Telecom a Torino e Vodafone a Milano) e contano di lanciare il servizio già alla fine del 2012, i produttori di telefoni cellulari non sono certo rimasti a guardare. Tra l’altro, ci sono già due reti Lte già in funzione e vendute commercialmente: quella di Telia, in Norvegia e Svezia, e di Verizon negli Usa. Qualche cellulare in circolazione con la nuova tecnologia esiste già anche se ci sono sopratutto chiavette Usb per i pc.

Proprio ieri Samsung, che già commercializza un modem Lte capace di scaricare un film in Hd in un minuto, ha presentato, all’Ifa di Berlino, la maggiore Fiera del settore, la versione Lte del suo smartphone di punta, il Galaxi, che ovviamente funzionerà anche sulle reti Gsm e Umts. Entro il 2012 arriverà anche l’iPhone Lte, tanto che Apple sta cercando ingegneri esperti di questa tecnologia per lavorare nel suo centro ricerche di Cupertino. Non mancherà, ovviamente, neppure l’iPad Lte. Una incognita è invece rappresentata dal costo del collegamento che sarà certamente più alto degli abbonamenti dati già presenti sul mercato. Per questo molto probabilmente, almeno in un primo momento, l’utilizzo dell’Lte sarà di tipo professionale.

Su apparati mobili sarà infatti molto facile fare una videoconferenza e anche lavorare ovunque avendo a disposizione una vera connessione a banda superlarga. Ma anche sul fronte consumer le applicazioni sono infinite. Sarà infatti possibile videogiocare in ogni luogo e, ovviamente, videochattare con gli amici ovunque ci si trovi proprio come davanti al pc di casa, oppure vedere film. Quanto ai costi, il dibattito in rete è già aperto. Oggi infatti è possibile avere, con Tim ad esempio, 5 Mb di dati per 19 euro al mese.

Ma con la rete Lte cinque megabite si scaricano in meno di cinque minuti ed è ovvio che videogiocando o scaricando film in alta definizione, o magari anche in 3D (già ci sono dei cellulari che permettono di visualizzare questo tipo di immagini), il credito si esaurirà in un lampo.

I gestori su questo fronte non commentano, ma già si parla di prezzi «su misura» a secondo dell’utilizzo che viene fatto dell’abbonamento dati. Chi dal cellulare scarica solo mail non avrà mai bisogno dell’Lte che sarà invece utilissimo per chi ama la videochat o il gioco in rete.

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