Quando l'arte la crea l'intelligenza artificiale

Dal 19 al 29 settembre, al MEET Digital Culture Center di Milano, ha preso vita un'incredibile mostra che unisce la creatività umana all'intelligenza artificiale creando un nuovo "Rinascimento creativo"

Quando l'arte la crea l'intelligenza artificiale

Attraverso un'incredibile strumento di Intelligenza Artificiale, il Copilot+ PC di Lenovo Yoga Slim 7x, dieci artisti hanno realizzato in modo innovativo meravigliose opere che offrono una riflessione profonda e suggestiva sul rapporto tra uomo, tecnologia e temi universali come il tempo, la memoria e l'ambiente.

Il Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale

Nato nel 2018 con il supporto di Fondazione Cariplo, il MEET Digital Culture Center - il Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale di Milano - ha dato vita ad una mostra davvero rivoluzionaria: "AI Yoga per Intelligenze Artistiche". Un'esplorazione audace, curata da Valerio Borgonuovo, curatore d'arte e pioniere dell'innovazione, che svela l'intrigante sinergia tra l'arte contemporanea e l'intelligenza artificiale generativa.

La mostra

AI Yoga per Intelligenze Artistiche intende dimostrare che innovazione non è sempre sinonimo di tecnologia, e che questa può essere intesa come mezzo e non come fine. Video, audio, fotografia, arte interattiva e information design sono i principali medium di un percorso esperienziale inedito pensato insieme al filosofo e artista Francesco D'Isa, che si espande nelle gallerie del MEET fino alla sua suggestiva sala immersiva.

Un percorso che prova la centralità dell’intelligenza artificiale generativa all’interno di quella rivoluzione digitale in corso il cui impatto in ambito creativo può essere paragonato di diritto a quello che ebbe prima di essa la pittura a olio nel Seicento o la fotografia alla fine dell’Ottocento.

Gli artisti presenti

Sono dieci gli artisti italiani presenti; Accurat, Lorenzo Bacci e Flavio Moriniello, Roberto Beragnoli, Alessandra Condello, Francesco D’Isa, Lorem (Francesco D'Abbraccio), Katsukokoiso (Eugenio Marongiu), Mauro Martino, Andrea Meregalli e Mattia Piatti, che hanno aperto le porte della loro creatività dando vita ad opere straordinarie, totalmente realizzate o semplicemente potenziate grazie all'uso dell'AI.

Per farlo hanno utilizzato un dispositivo rivoluzionaro Copilot+ PC con processore Snapdragon® X Elite, in grado di processare fino a 45 trillioni di operazioni al secondo, assistendo gli artisti e amplificandone la creatività. Tutte le opere hanno formato una connessione potente tra la creatività umana è il supporto dell'AI.,

Una mostra unica e rivoluzionaria che è la dimostrazione di come l’intelligenza artificiale generativa possa diventare in questo caso un'alleata preziosa per l'espressione artistica, aprendo orizzonti inesplorati e regalando al pubblico esperienze indimenticabili.

Un modo per aprire una riflessione

Il valore intrinseco delle opere apre anche una profonda riflessione sull'uso di questa nuova tecnologia, come spiega Massimo Chiriatti, Chief Technology & Innovation Officer di Lenovo: "C’era un tempo nel quale si riteneva che l’AI, per mezzo dell’esecuzione di regole scritte dagli umani, avrebbe dovuto essere solo logica, quindi nessuna creatività e immaginazione. Da pochi anni invece abbiamo l’AI che inventa informazioni, si impegna in discussioni (apparentemente) emotive e sono intensamente creative.

E quest'ultima capacità ci fa molto riflettere, perché può anche aiutare le persone a generare idee migliori. Nell’evento di oggi vediamo che l’essere umano ha ancora un ruolo importante da svolgere nell'innovazione, ma che se non includesse le nuove tecnologie in quel processo, perderemmo enormi opportunità di sviluppo della condizione umana”.

Alle sue parole si uniscono quelle di Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET Digital Culture Center: "L’arte e l’innovazione hanno sempre camminato di pari passo, soprattutto qui a MEET Digital Culture Center, spingendo i confini della creatività umana. Oggi, l'intelligenza artificiale generativa rappresenta una nuova frontiera in questo percorso, offrendo strumenti che non solo ampliano le possibilità espressive degli artisti, ma anche ridefiniscono il concetto stesso di creazione.

Grazie all'IA, l'arte diventa un dialogo tra l'umano e il tecnologico, dove la macchina non è un sostituto, ma un collaboratore che apre a nuove prospettive e interpretazioni. Questa sinergia tra arte e IA genera innovazione, trasformando l'immaginazione in realtà in modi inaspettati e sorprendenti”.

Un "Rinascimento Creativo"

A evidenziare quanto questa sinergia tra creatività umana e Intelligenza Artificiale rappresenti una nuova era per l'arte, Valerio Borgonuovo curatore della mostra: "Con AI Yoga per Intelligenze Artistiche non presentiamo un semplice manuale di istruzioni per artisti digitali, ma un vero e proprio manifesto di un nuovo Rinascimento creativo. La mostra esplora l'inedita sinergia tra uomo e macchina nell'arte generata dall'IA, mettendo in luce come la tecnologia, lungi dall'essere un sostituto della creatività umana, ne amplifichi il potenziale espressivo.

L'innovazione non si limita all'avanzamento tecnologico, ma risiede nella capacità di utilizzarlo come strumento per espandere i confini dell'espressione artistica. Per questo, "AI YOGA" celebra l'Intelligenza Artistica, quella di menti creative italiane che, con coraggio e lungimiranza, hanno accolto la sfida dell'IA generativa, dando vita a opere che ridefiniscono il concetto stesso di arte digitale.

Grazie al supporto fondamentale di Lenovo e del MEET di Milano, "AI YOGA" si pone come un punto di riferimento per comprendere l'impatto dell'IA nel panorama artistico contemporaneo, aprendo un dialogo stimolante sul futuro della creatività nell'era digital".

La mostra è visitabile presso il MEET Digital Culture Center, in via Vittorio Veneto 2 a Milano, dal 19 al 29 settembre.

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