Attacco alla discoteca gay Qube: appiccato fuoco

Nuovo attacco omofobo a Roma. La discoteca Qube, storico ritrovo per la comunità gay della Capitale in occasione della serata "Muccassassina" è stata bersaglio di un attacco incendiario alle 22.15 di ieri notte. Nessuna vittima, pochi i danni

Attacco alla discoteca gay Qube:
appiccato fuoco

Roma - Omosessuali ancora vittime della violenza. La scorsa notte a Roma, ignoti hanno cercato di da fuoco a un luogo di ritrovo simbolo della comunità omosessuale della capitale: la discoteca "Qube", in via di Portonaccio, sede storica della serata "Muccassassina",  la più importante festa gay, lesbica e transessuale romana. Alle 22.15 i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere un principio d’incendio davanti all’ingresso della discoteca, nel quartiere Tiburtino, dove è stato trovato del liquido infiammabile. Sono anche intervenuti agenti del commissariato Porta Maggiore. Le fiamme, secondo la polizia, hanno interessato soltanto l’ingresso e la biglietteria. Nel locale non c’era nessuno perchè in questo periodo è chiuso per lavori di ristrutturazione.

Comunità gay: episodio gravissimo  "Questo episodio è gravissimo. L’assalto alla discoteca Qube è un ennesimo attacco di individui facinorosi e vigliacchi alla comunità gay, lesbica e transessuale che si ritrova da molti anni alla discoteca Qube per la festa più importante della comunità romana e non solo". Lo afferma, in una nota, il segretario politico del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma, Andrea Berardicurti.

Un atto intimidatorio, che non spaventa la comunità: "non ci lasceremo intimidire -aggiunge - Facciamo appello al Prefetto, al Questore e alle forze dell’ordine di perseguire con tenacia e fermezza gli attori di questi atti vandalici alle cose e alle persone".

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