Adamo Guerra, il 57enne che nel 2013 sparì da Lugo, nel Ravennate, e poi ritrovato ritrovato in Grecia, ha telefonato a casa. L'uomo, che dieci anni fa pare avesse inscenato il suicidio, scrivendo tre lettere in cui lasciò intendere di volersi togliere la vita, finirà a processo per violazione degli obblighi di assistenza familiare. La moglie, Raffaella Borghi, è tornata a parlare in Tv chiarendo alcuni aspetti della vicenda: "Solo ora ho la certezza che sia lui", ha spiegato nel corso di un intervento a "Chi L'ha visto?".
La telefonata tra Guerra e la figlia
A confermare di aver parlato con Guerra è stata Carlotta, una delle due figlie del 57enne. Raggiunta telefonicamente da un inviato del programma di Rai 3, la ragazza ha spiegato di aver avuto una breve conversazione con il papà. "Continuava a dirmi 'ho sbagliato, hai ragione, quello che ho fatto è inimmaginabile' – le parole della giovane in riferimento alla chiacchierata con il genitore - Come se sei io stessi raccontando che mi sono dimenticata un compleanno, non come 'ho abbandonato una moglie e due figli'".
La moglie: "Solo ora so che è lui"
La vicenda di Adamo Guerra è finita agli onori delle cronache dopo che, due settimane fa, nel corso di una puntata di "Chi l'ha Visto?", Federica Sciarelli aveva annuciato di aver ritrovato il 57enne in Grecia (non a Patrasso, come si era detto in precedenza, ma in un'altra località). Circostanza di cui, come emerso nei giorni successivi, pare fosse a conoscenza dal 2016 anche la moglie Raffaella Borghi. La donna ha spiegato invece che aveva sì ricevuto delle presunte segnalazioni della presenza dell'ex coniuge in Grecia, ma non c'era mai stato un riscontro concreto, motivo per il quale ha continuato a cercarlo. "Ho sempre fatto tutto per le mie figlie, - ha spiegato alla conduttrice del programma - avevo ricevuto comunicazioni dal Consolato italiano in Grecia del mancato ritrovamento di Adamo e anche successivamente nonostante mi arrivassero informazioni sulla sua possibile presenza in Grecia volevo assicurarmi che non si trattasse di uno scambio di persona o di qualcuno che gli avesse rubato i documenti. Solo recentemente con l'iscrizione all'Aire perché gli era scaduta la carta d'identità e il contatto con il suo avvocato che mi ha avvisato ho avuto maggiori certezze".
Il processo
Dal piccolo schermo ora la vicenda di Adamo Guerra approderà in un'aula di tribunale.
Il 57enne, citato in giudizio nel 2019 dopo che la moglie lo aveva denunciato ai carabinieri di Imola per non aver provveduto al sostentamento delle due figlie, dovrà rispondere di violazione degli obblighi di assistenza familiare, per aver abbandonato il domicilio domestico facendo mancare a Raffaella Borghi i mezzi economici per il mantenimento delle ragazze.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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