Da Bressanini a Schettini e Mautino, l'ondata dei "divulgers". Quando la scienza fa tendenza

Sui social network sono numerosi i profili di fisici, chimici, docenti e divulgatori scientifici che sono riusciti a sfruttare il potere del web per emergere e portare in primo piano scienza e sapere. Ecco chi sono gli influencer scientifici

Da Bressanini a Schettini e Mautino, l'ondata dei "divulgers". Quando la scienza fa tendenza
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Alla fine anche la scienza riesce a fare tendenza. Sui social network sono numerosi i profili di fisici, chimici, docenti e divulgatori scientifici che sono riusciti a sfruttare il potere del web per emergere e portare in primo piano scienza e sapere. L'obiettivo? Combattere fake news e dilagante ignoranza ma soprattutto fare cultura con un pizzico di irriverenza e una buona dose di ironia. Un vero e proprio fenomeno virale.

Il fenomeno degli Science Influencer

Reel divertenti, storie curiose e piccoli esperimenti video condivisi principalmente su Instagram e Tik Tok. Così gli influencer scientifici, i "divulgers", sono riusciti a conquistare i social network e migliaia di follower semplicemente facendo divulgazione scientifica attraverso i loro canali. Come? Con una comunicazione diretta, schietta, veloce ma soprattutto accattivante in grado di attirare l'attenzione del popolo dei social cavalcando i trend del momento - su cibo, allenamento e cosmetici, solo per citarne alcuni - sfatando falsi miti e facendo corretta informazione. Il tutto senza banalizzare temi e argomenti affrontati ma offrendo un punto di vista curioso e irriverente sulla scienza oggi.

I professori "pop" che hanno conquistato il web

Tra i personaggi più conosciuti del web ci sono Dario Bressanini e Vincenzo Schettini, due professori che da semplici docenti e divulgatori scientifici sono diventati veri e propri fenomeni dei social. Dario Bressanini, chimico e docente di Scienza e alta tecnologia dell'Università dell'Insubria a Como, ha scelto un approccio affabile per proporsi al popolo della rete, definendosi "Il vostro amichevole chimico di quartiere". Grazie a Instagram e a brevi pillole per sfatare falsi miti su alimentazione e elettrodomestici (virali i suoi video contro la demonizzazione delle friggitrici ad aria e del microonde) è riuscito a ottenere un seguito di quasi 600mila follower sul suo canale e a vendere decine di libri come "Fa male o fa bene" o "La scienza delle pulizie". È un professore delle superiori, invece, Vincenzo Schettini, meglio conosciuto come "La Fisica che piace". Barese, fisico con i capelli "sparati", Schettini è riuscito a conquistare non solo i suoi allievi ma anche 2,2 milioni di fan con pillole di fisica ironiche e divertenti. Grazie alla potenza del suo personaggio, Schettini è approdato addirittura in tv, su Rai2, con un programma di divulgazione scientifica in seconda serata.

I divulgatori scientifici dei social

Tra i profili scientifici più seguiti su Instagram ci sono anche quelli di Beatrice Mautino (Divagatrice), Adrian Fartrade e il chimico Barbascura X. Quest'ultimo ha creato una vera e propria community di oltre 700mila follower parlando di animali, specie e virus con toni ironici e a volte dissacranti ma soprattutto creando attorno a sè un fenomeno virale fatto di libri, podcast, gadget e addirittura viaggi di gruppo. Parla di spazio, astronomia e scienza con un approccio più serio e meno sensazionalistico ma comunque d'effetto Adrian Fartrade, curatore dell'account Link4universe. La sua pagina dedicata allo spazio e all'universo ha un seguito di oltre 240mila follower in costante crescita. Poi c'è Beatrice Mautino che grazie ai social ha smontato teorie sulla cosmesi e bufale beauty. Il suo libro "La scienza dei cosmetici" ha aperto gli occhi a molte beauty addicted, sfatando falsi miti su cosmetici miracoli e nuove tendenze. Il tutto a colpi di video, storie e like.

Il rovescio della medaglia

Parlare di scienza online, però, non è da tutti. Affidarsi a profili credibili e attendibili è il primo passo per ottenere una corretta informazione. Come spesso accade sui social network, i profili si moltiplicano secondo le tendenze del momento. Seguire profili di spessore, dunque, è importante. Dall'altra parte c'è anche il rischio di banalizzare una materia che in realtà è molto complessa.

La comunicazione veloce e ironica scelta dagli influencer scientifici porta con sé l'idea di una "scienza facile" che non corrisponde alla realtà. Semplificare è una via giusta dalla quale partire, per poi offrire spunti di ulteriore approfondimento.

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