Che imbarazzo per Schlein, ciaone a Travaglio e il Qatar: quindi, oggi…

Quindi, oggi...: l'allarme sul gas, il garantismo sul Qatargate e la scoperta sul nucleare

Che imbarazzo per Schlein, ciaone a Travaglio e il Qatar: quindi, oggi…

- La cosa più brutta di questo mondiale di calcio in Qatar 2022 è senza dubbio una: il simbolo del “Circolo dei Mondiali”. Della qualità della trasmissione neppure a dirlo: livello Rai, quindi basso. Ma il logo - tondo rosso con scritta bianca neppure ben centrata - sintetizza tutta la povertà di spirito che circola nel lato sportivo di Saxa Rubra.

- Dice Ezio Mauro, maître à penser della sinistra: “Tutti siamo per la pace, la guerra fa orrore ma la pace non si può fare a qualsiasi costo. Se impedisce di distinguere tra l'aggressore e l'aggredito diventa un’ideologia". Fa piacere sentirlo, ma credo ci siano alcuni punti da chiarire: primo, dovrebbe spiegarlo meglio a lettori e politici vicini al suo giornale; secondo, anche la riconquista ad ogni costo può diventare ideologia. La guerra è una roba sporca e se si procede per “principi” si può arrivare alla fine del conflitto solo con la capitolazione del nemico. Il che rende lo scontro molto più lungo. Se si vuole finire prima, cioè trovare un punto di accordo in un negoziato, ognuno deve fare un qualche passo indietro. Anche l’Ucraina.

- Sempre sia lodato Carlo Nordio: “La legge Severino va cambiata: i condannati in primo grado devono potersi candidare”. Giusto, anzi: giustissimo. Anche perché lo dice la Carta: innocenti fino a condanna definitiva. Ciao Travaglio ciao

- Sconfinata predica di Concita De Gregorio che ci spiega il diritto di Liliane moglie di Soumahoro di farsi fotografare desnuda per i motivi che ella desidera. Interessante, ma non ho capito il punto: chi è che l’ha mai criticata per quelle immagini?

- Domani pare che il dipartimento statunitense dell’Energia farà un annuncio strabiliante sulla fusione nucleare. Già si parla di “pietra miliare” nella corsa a creare una “energia illimitata, pulita ed economica”. Bene. E i verdi di Bonelli come commentano? “Aspettiamo i dati scientifici”, “centrali di questo tipo non saranno operative prima di 30-40 anni”, “non dobbiamo bloccare investimenti in rinnovabili”. Mai una gioia però da voi ambientalisti, eh.

- Applausi per il presidente della Lega di Serie B, Mauro Balata: il caso Portanova, condannato in primo grado per stupro, “è un caso di una complessità non indifferente” ma “la nostra costituzione afferma il principio per cui un imputato non è considerato colpevole finché la condanna non è definitiva. Ci troviamo di fronte ad un reato grave, sicuramente odioso, ma a una persona che ha ancora diritto ad avere due gradi di giudizio. Bisogna tener conto di questa condizione giuridica che garantisce tutti i cittadini”. Così semplice eppure mai applicato.

- In Cina protestare a volte funziona. Pare che Pechino abbia deciso diu disattivare alcune delle atroci app di tracciamento dei contagi che sembravano più uno strumento di controllo dei movimenti dei cittadini. In pratica l’app tracciava ogni tuo movimento e se per caso passavi in una zona “off limits” per il Covid, non ti forniva quel disco verde necessario per effettuare viaggi interprovinciali o partecipare a un evento. E pensare che c’è chi, in Italia, ha accarezzato l’idea di applicare un sistema simile

- Qatargate: sulle intercettazioni in cui si parla di viaggi da 100mila euro e soggiorni da 9mila euro a persona, ci andrei cauto. Perché al telefono si dice di tutto, spesso si millanta, e bisogna sempre trovare riscontri a quanto ascoltato via cornetta. Vi prego, almeno noi, restiamo coi piedi garantisti per terra.

- Nel partito di sinistra greco, il Pasok, stanno sbarellando per le accuse di corruzione alla bella Eva Kaili, pizzicata pare con centinaia di migliaia di euro del Qatar a casa. L’hanno sospesa, ovviamente, ma l’imbarazzo rimane. E indovinate come buttano la palla in tribuna? Dicendo che la Kaili “da tempo seguiva la linea della destra greca”. Insomma: se è corrotta, anche se l’abbiamo fatta eleggere noi, è di destra. Facile così, no?

- Carlo Nordio dice un'altra cosa sacrosanta, anzi due, sulle intercettazioni. Primo: che non devono essere divulgate quelle estranee ai presunti reati, e che se oggi servono leggi restrittive la colpa è di magistrati e giornalisti che hanno abusato dello strumento. Secondo: che l'intercettazione deve essere uno strumento di indagine, non una prova. Dunque prima di crocifiggere qualcuno occorre trovare i riscontri. Vi è chiaro?

- Leggo su una rubrica del Corriere un aggiornamento sulla storia del cronista di SportItalia, Tancredi Palmieri, palpeggiato in diretta da una sexy tifosa in Qatar. Dice lui che “Sonia non è una sexual offender” perché “lo spirito del gesto era lo stesso di un baffo con la vernice rossa”. Bene. Diverso invece il caso di “un tifoso” che un giorno gli diede “una pacca sul sedere, voleva fare il simpatico ma fu solo sgradevole e inopportuno”. Tipo il caso di Greta Beccaglia. Dunque non capisco: è “inopportuno” e al limite della “violenza sessuale” se lo fa un maschio “per fare il simpatico”, invece va tutto bene se la pacca sul sedere la dà una gnocchissima ragazza in bikini? Io ci vedo un ditino di sessismo. O no?

- Ho visto e rivisto l’intervista a Elly Schlein in cui si arrampica sugli specchi, con non poco imbarazzo, quando le viene chiesto se è comunista, anticapitalista e antisemita. Non dà risposte. E va bene: dice di essere una “nativa democratica” e che dunque non avrebbe potuto aderire al comunismo. Vero. Ma una differenza con Meloni ce l’ha: il Comunismo ancora oggi esiste eccome, a differenza del fascismo, ed è operativo in piccole nazioni come in grandi potenze. Dirsi “non comunisti” non sarebbe mica cosa da poco. Ma non l’ha fatto. Detto questo, fossi nella destra, non ci monterei su la campagna elettorale: vietato dare la "caccia al rosso" così come la sinistra ha dato la "caccia al fascio".

- Dieci punti per lei invece che riesce a dire, senza incespicarsi mai, quella parola impronunciabile che lei invece esprime con naturalezza: bilesbotransfobia. Io ci avrei messo dieci giorni solo per imparare a dirla. Posto che ancora non ho ben capito cosa significhi

- Dice Giorgia Meloni: ”Le nostre misure sulla flat tax per le partite iva sarebbero delle misure che discriminano i lavoratori dipendenti? È falso. Il lavoratore autonomo, a differenza un lavoratore dipendente, purtroppo non ha una serie di diritti che invece giustamente sono riconosciuti e previsti per i lavoratori dipendenti: penso alle ferie pagate, a detrazioni e deduzioni”. Più chiari di così, si muore.

- Questa è meravigliosa. Allora: dopo aver stracciato gli zebedei per tutta la campagna elettorale alla Meloni, accusata di voler “cambiare il Pnrr” che ci avrebbe “messo a rischio i fondi”, adesso Repubblica fa un pezzo e lo titola così: “Pnrr, Regioni e comuni in rivolta sui costi: “Ignorati dal Governo”. In sostanza gli enti locali denunciano ciò che è sotto gli occhi di tutti: ovvero che coi rincari energetici i progetti del Pnrr approvati ante-guerra sono praticamente irrealizzabili coi listini del tempo. La protesta è sacrosanta, ma vorrei far notare ai colleghi di Rep che è esattamente ciò che sosteneva Meloni in campagna elettorale e su cui voi avete montato su polemiche inventante sul rischio che FdI volesse modificare il Pnrr. Che bella la coerenza.

- Fabio Rampelli, uno dei big di Fratelli d’Italia, dice che il Pos costringe di fatto i commercianti a pagare un “pizzo” alle banche. Eh no, caro Rampelli. Una cosa è fare la battaglia a favore del contante (siamo d’accordo), un’altra e cercare di ridurre i costi delle commissioni e un’altra ancora è invece prendersela col sistema dei pagamenti elettronici. Le banche per garantire flussi di dati (questo sono, le monete digitali), il funzionamento dei Pos e dell’home banking sostiene dei costi. Il vulnus semmai è che con l'obbligo di Pos si vuole costringere il commerciante a dotarsi di questo sistema privato di pagamento. Invece deve essere una scelta. La scelta del barista di perdere il cliente che entra e non ha monete in tasca. Come il sottoscritto.

- L'Agenzia internazionale dell’energia dell’Ue ha lanciato l'allarme sul 'deficit potenziale’ in Europa di quasi 30 mld di metri cubi di gas naturale nel 2023. Per la precisione, l'anno prossimo si tema che possa “rivelarsi un test ancora più severo per l'Europa perché le forniture russe potrebbero diminuire ulteriormente, le forniture globali di gas naturale liquefatto saranno scarse - soprattutto se la domanda cinese di Gnl rimbalzerà - e le temperature insolitamente miti viste all'inizio dell'inverno europeo non è garantito dureranno”. Tradotto: guai in vista. Ho come la percezione, invece, che il tema del gas sia quasi scomparso, come se aver riempito i serbatoi ci abbia messo al riparo per sempre. Non è così: basti pensare che già oggi il 30% del gas immesso nel sistema dei metanodotti viene dagli stoccaggi. Cioè: si stanno già riducendo.

- Gli animali vanno rispettati e tutto il resto. Ma è un'idiozia che una Ong abbia fatto causa alla federazione del Brasile perché il responsabile della comunicazione verdeoro aveva “lanciato” un gatto giù dal tavolo. Il felino si è fatto male? No. É stato maltrattato? Macché. Il fatto che una Ong si preoccupi del “diritto degli animali”, mentre i lavoratori migranti sono morti per costruire, mi pare talmente sciocco da non meritare nemmeno altre due righe di censura.

- Due bambini stavano attraversando la strada quando una donna in auto ha rischiato di investirli. Loro sarebbero passati senza guardare, così lei è scesa per sgridarli. Lei ha urlato, loro l’hanno spernacchiata, lei ha fatto volare un ceffone e loro hanno risposto con gli interessi. Schiaffo in faccia alla donna senza tanti complimenti. Nulla di strano? Insomma: i due birichini hanno 10 e 11 anni. Chissà come cresceranno bene.

- Cara Giorgia, va bene essere la “destra sociale”. Però non esageriamo: già dobbiamo sorbirci una tassazione “in base al reddito” che intacca il ceto medio, adesso pure le multe anche no eh.

- Anche perché è un controsenso: fai la flat tax per le imposte e poi applichi le multe progressive in base al reddito?

- "Dopo un’attenta riflessione, ho deciso che appoggerò la candidatura di Elly Schlein alla segreteria del Partito democratico, perché credo che i suoi valori e i suoi obiettivi siano in linea

con quello che mi ha portato a candidarmi: l’intenzione di promuovere una società che offra a tutti le stesse opportunità. Che premi e valorizzi l’impegno e l’indipendenza". Parola di Andrea Crisanti. Embè: e sti cavoli?

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