Che schiaffone alla fluida Elly, scandalo a scuola e Titan: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: promosso l'alunno che sparò pallini alla prof, le parole della segretaria Pd e Hunter Biden

Che schiaffone alla fluida Elly, scandalo a scuola e Titan: quindi, oggi...

- Un’azienda guidata da geni del male ha ben pensato di piazzare un finto prete a disposizione dei dipendenti per le confessioni. Questi poveracci, ignari, raccontavano le proprie beghe al parroco farlocco, ottenevano la fasulla assoluzione e si ritrovavano i peccatucci prontamente spifferati ai dirigenti. Spettacolo.

- Questa è bella. Repubblica si lamenta dei cambiamenti in Rai parlando di “assedio” della destra al “fortino di Rai 3”. Senza capire che descrivendo la terza rete come un “fortino” stanno implicitamente ammettendo che quelli a occupare la Rai, fino ad oggi, sono stati proprio loro.

- L’altro giorno in questa nostra indegna rubrica avevamo parlato dell’assurdo ricorso contro la bocciatura presentato dalla famiglia dello studente che ha tentato di ammazzare la professoressa ad Abbiategrasso, lampante esempio di come i principi educativi delle famiglie siano ormai andati a ramengo. Oggi resto stupefatto, forse pure di più, per quanto successo a Rovigo. Ricordate? Una prof venne presa di mira da cinque alunni e bersagliata con una pistola a pallini che rischiano di cavarle un occhio. Beh: i due pargoli più coinvolti nel fattaccio non solo non sono stati sospesi (“beh, poverini, vanno capiti”), non solo non sono stati espulsi nonostante il video finito online (“dobbiamo cercare di recuperarli”), ma alla fine non sono stati neppure bocciati. Di più: hanno rimediato anche un bel 9 in condotta. Peccato per la mira: se l’avessero accecata forse avrebbero ottenuto pure 10.

- Dice l’avvocato del ragazzo: “Ha avuto 9 in condotta e la media dell’8. Il suo impegno è stato confermato da tutti gli insegnanti: siamo soddisfatti per lui, non è stato facile, un singolo episodio rischiava di compromettere tutto”. Il punto è proprio questo: il singolo episodio, nella vita, conta eccome. Altrimenti mi scusi: se un giovane si mette ubriaco alla guida e ammazza un bambino, che facciamo: gli ridiamo la patente perché altrimenti “il singolo episodio rischia di compromettere tutto?”. Ripetere l’anno scolastico non è un dramma. E se spari coi pallini alla professoressa meriti di essere bocciato. Punto.

- Aggiungo anche questo: la faccenda più assurda in tutta questa storia è che l’alunno colpevole di aver sparato i pallini alla prof abbia pure un avvocato. Mio padre avrebbe assoldato un bodybuilder per schiaffeggiarmi.

- A chi si lamenta per i tre giudici che dovranno valutare la richiesta di custodia cautelare in carcere suggerirei di leggere questa semplice risposta del ministro Carlo Nordio. Non bastava il tribunale del riesame collegiale? “Il Riesame, che molte volte annulla le ordinanze di custodia cautelare, interviene quando il danno è già fatto. Dieci giorni di prigione per chi non doveva essere incarcerato sono una sofferenza atroce. Meglio prevenire che rimediare”. Andrebbe stampato in tutti gli uffici e le procure d’Italia. Come monito: "Signori magistrati, quel signore che state per incarcerare, al netto delle prove che pensate di aver raccolto, è presunto innocente e va evitato un danno irreparabile: siamo sicuri sia proprio necessario ingabbiarlo?".

- Se le colpe dei padri non ricadono sui figli, vale anche il contrario: le colpe di Hunter Biden non possono ricadere su Joe. Capisco chi cavalca la faccenda puntando il dito sulla mancata trasparenza dei social network e dei media, che bollarono i guai di Hunter come una clamorosa bufala. Era tutto vero e loro lo censurarono. Però non capisco perché le dipendenze del figlio debbano pregiudicare la carriera politica di Joe: non è un principio democratico.

- Meraviglioso passaggio di un’intervista di Lino Banfi al Messaggero su Berlusconi: «Una grande amicizia: sentirò la mancanza della telefonata che mi faceva da quarant'anni, tutti gli anni, ogni 11 luglio: "Ciao vecchio, come stai?". Quando mi scritturò all'inizio degli Anni 80 per fare Risatissima, lui ci teneva che io lo sfottessi perchè funzionava: la gente rideva. Io dicevo "quest'uomo quando sono andato a trovarlo a Mileno, credevo che era tre metri e mezzo, invece era un uomo normale anzi più basso di me con delle recchie tipo elefante". Più dicevo queste cose, più lui veniva in camerino: "Lino picchia, va bene: la gente ride!”». Capite la differenza tra chi sapeva ridere di se stesso e chi si crede, invece, l’eroe dei due mondi?

- Bellissimo appello dei grandi della terra, da Macron e Biden passando per Ursula von der Leyen (eh, è tra i grandi?), per salvare il pianeta e applicare una “transizione verde che non lasci indietro nessuno”. Bello. Però non si capisce nulla di quello che nella pratica intendano fare. Al momento, a dire il vero, l’unica cosa certa è che il Green Deal sull’auto elettrica ucciderà l’automotive europeo.

- Fossi nei manettari leggerei il dialogo tra Salvatore Merlo e Simone Uggetti, ex sindaco di Lodi assolto per tenuità di un fatto per cui era stato descritto come un mostro. Anzi: fossi in Schlein lo leggerei. “In Italia c’è un problema con la giustizia. C’è un problema di equilibrio tra poteri. C’è un problema nel mescersi col manettarismo del M5S”.

- Fermi tutti. Secondo Carlo Bartoli, presidente dell’Ordine dei giornalisti, l’Italia sarebbe considerata dalla Commissione europea uno dei 16 stati a “rischio elevato per la crescente politicizzazione” della tv di Stato. Bello. Ovviamente la cosa emerge oggi che al governo c’è il centrodestra e si parla di TeleMeloni. Tuttavia vorrei far notare che i documenti risalgono all’anno scorso, quindi col governo non c’entra una mazza. Anzi: significa che i governi precedenti (Conte 1, Conte 2, Draghi) avevano fatto esattamente le stesse cose messe di cui si accusa l’attuale maggioranza.

- L’idea della Roccella non è malvagia. Prima l’Italia dichiara reato universale il ricorso all’utero in affitto, sempre che poi regga di fronte ai giudici, e poi si fa una sanatoria per i bimbi nati fino a qui. Si ricomincia da zero, con una legge italiana che vieta il ricorso a questa aberrante pratica. Che ne dite?

- Anche perché la sentenza della Cedu di oggi è uno schiaffone in faccia a Elly Schlein, ai contestatori della Roccella e tutti i sinistri fluidi che per mesi hanno descritto il governo come persecutore di bambini nati in famiglie omogenitoriali. La sentenza è semplice: non trascrivere all’anagrafe automaticamente i bambini nati dall’estero da maternità surrogata è perfettamente legittima. Niente di discriminatorio, dicono i giudici della Corte europea dei diritti umani. Le famiglie gay o etero che hanno già prodotto un figlio con utero in affitto possono far ricorso all’adozione. Senza star lì a strepitare.

- Che dite domani titoleranno: “Fascisti alla Cedu, fascisti alla Cedu”?

- Emma Marrone: “Non mi sono mai immaginata madre. In Italia c'è una visione medioevale, perché devo avere un partner per essere madre?”. Emma, almeno per il concepimento, magari perché lo chiede madre natura?

- Ha detto oggi Elly Schlein: ”Mi auguro che si trovino quelle persone che andavano a cercare il Titanic in un sommergibile, ma mi fa impressione il dispiegamento di mezzi per la ricerca, per 4 persone che comunque hanno pagato credo moltissimo.

E trovo inaccettabile e ingiusto che l'altro giorno sulle coste greche non si sia mosso un dito per salvare 750 migranti che avevano solo la colpa di non tollerare soprusi, ingiustizie, torture, chi fugge da guerre e discriminazioni”. Io ci vedo un tantino di razzismo anti-ricchezza?

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