- Quello che si è mangiato la banana di Cattelan si è giustificato dicendo: “Avevo fame”. È ufficialmente il mio idolo. Adesso potrà anche produrre la merda d’artista, volendo.
- Laura Chiatti è bella, molto bella, è nata in Umbria e vieta persino al marito di fare le faccende di casa. “Le mansioni le faccio io, quelle più pratiche tipo cucinare, sistemare, pulire. Anche perché io non tollero l'uomo che si mette a fare il letto, a dare l'aspirapolvere. Non mi piace, mi abbassa l’eros”. Ti prego, sposami.
- Dopo Elly Schlein ci mancava Ladylike, al secolo Alessandra Moretti. Va bene che il Pd sta cercando in tutti i modi di farsi del male. Ma perché esagerare? Dice Ladylike: “Con i colori degli abiti si sta portando avanti anche la lotta al cambiamento climatico”. Quindi se indosso il verde posso definirmi green?
- Non c’è niente di peggio del Concertone del Primo Maggio. O meglio: la musica va anche bene, ma la Angioini che chiede più diritti o Ligabue che se la prende con la “smania di potere” proprio non li reggo. E poi mi spiegate per quale motivo il concerto nella giornata dedicata al lavoro dovrebbe partire con Bella Ciao? Perché la festa dovrebbe escludere chi quella canzone mal la sopporta?
- Kiev dà uno schiaffone a Papa Francesco. Una fonte ucraina alla Cnn fa sapere infatti che "il presidente Zelensky non ha dato alcun consenso ad una discussione di questo tipo per conto dell'Ucraina: se colloqui sono in corso, stanno avvenendo senza che noi ne siamo a conoscenza e senza la nostra benedizione”. Ieri il Papa aveva rivelato di una mediazione vaticana per arrivare alla pace. Delle due l’una: o Francesco l’ha sparata grossa, e dubito; oppure Kiev non vuole saperne in alcun modo della pace. L’Ucraina prepara la controffensiva e prima di questo tentativo nessuno si siederà davvero attorno a un tavolo. Aspettiamoci una primavera e un’estate di fuoco. Si combatte. Si muore. Addio pace.
- Vorrei proprio sapere quanto hanno pagato le maestranze per il Concertone del Primo Maggio. Se sono lavoratori precari, a progetto, a finta partita iva o assunti a tempo indeterminato. Qualche idea ce l’ho, però…
- Questa storia di Vogue e della Schlein sta sfuggendo di mano. A tal punto che pure Giancarlo Giorgetti, ministro solitamente pacato, prende per i fondelli il segretario del Pd. Il taglio del cuneo fiscale? ”Abbiamo fatto fare una ricerca di mercato e abbiamo scoperto che c'erano due possibilità: da una parte i lettori di Vogue e dall'altra i lavoratori dipendenti che guadagnavano sotto i 35mila euro. Dopo questa ricerca di mercato abbiamo deciso di aiutare i lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 35mila euro l'anno. Naturalmente quelli che leggono Vogue sono molto incazzati ho visto oggi che che hanno contestato questa misura”.
- Landini al Concertone: "Non permetteremo a nessuno di modificare la Costituzione". Due appunti: 1) se Landini vuole impedire le modifiche alla costituzione, può farsi eleggere; 2) ma cosa interessa ai lavoratori se la Carta viene modificata nella parte sul funzionamento delle istituzioni?
- Il sindaclista Satolli a Quarta Republica dà una lezione a Landini e soci: i sindacati devono essere lontani dai partiti (non come la Cgil e il Pd), ma soprattutto deve pensare alle condizioni di lavoro e non a questioni che non gli competono.
- Il governo riunisce il Cdm il Primo Maggio ed è chiaro che la motivazione è "propagandistica", ma azzeccata. Finalmente qualcuno de-sacralizza questa giornata che ormai sembra un Natale di sinistra con la Messa in piazza San Giovanni in Laterano sotto al palco.
- Da una parte ci sono quelli che vanno a divertirsi al Concertone e chi invece lavora nei ristoranti, nei bar, per strada, nelle caserme. Ai primi, preferisco i secondi.
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Parliamo allora del decreto lavoro emanato oggi. Andrà studiato nel dettaglio e domani ci torneremo. Una cosa però mi pare chiara: ancora una volta, focalizza l'attenzione verso la classe medio-bassa e non per la classe media.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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