Continua a tenere banco l'argomento musica trap e violenza, un'associazione venutasi a creare specialmente dopo i recenti fatti di cronaca che hanno visto come protagonisti personaggi come Simba La Rue e Baby Gang, finiti dietro le sbarre dopo la sparatoria avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville a Milano.
Ospite del talk show In altre parole, lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet non ha risparmiato dure parole nei confronti del genere trap, arrivando a scontrarsi col rapper Frankie hi-nrg, presente in studio. Fra i due sono volate scintille.
"Chi ascolta quella musica diventa drogato"
"Trapper è la gabbia, trapping è drogarsi. Questo è lo slang americano da cui è nata tutta questa cosa", spiega il professor Crepet quando gli viene data la parola. Frankie hi-nrg, psedonimo per Francesco Di Gesù, non accetta certe affermazioni, infatti ribatte subito:"Questa è una sua deduzione". "Non è una deduzione, è inglese", afferma convinto lo psichiatra.
In studio viene poi spiegato con il termine trap-house erano indicati quei ghetti ad Atlanta in cui si vendeva la droga. Frankie hi-nrg, tuttavia, sottolinea che ciò non ha alcun legame con la musica. "Non c'entra nulla con l'essere o meno drogati. Trap significa trappola!". "Se vogliamo avere una visione buonista va benissimo, mettere il trap vicino al romanzo noir mi sembra una cosa un po' faticosa", interviene subito Crepet. "Quando ho letto 'A sangue freddo' non sono diventato un assassino".
"Nessuno che ascolta una trap diventa un assassino. Io conosco molte persone, giovani e meno giovani, che ascoltano la trap, o addirittura la producono, e non è che siano assassini o frequentino assassini, o abbiano questo tipo di velleità. Sono parole un po' tranchant le sue", ribatte piccato Frankie hi-nrg.
"Lei non ha ascoltato, non ho detto che il trapper è un assassino", ha rispotto Crepet, visibilmente seccato. "Chi ascolta trap diventa un drogato, uno che assume psicofarmaci. No? Allora sono tutte persone che poi vanno in convento e chiedono perdono a Dio".
Gli animi in studio si surriscaldano. Frankie hi-nrg insiste col dire che le persone che ascoltano trap sono soggetti assolutamente normali, che conducono una vita nella norma e che vanno anche a votare.
Il tema del femminicidio
Il conduttore Gramellini, però, focalizza sull'attenzione sul tema dell'istigazione al femminicidio, che talvolta sembra apparire in certi testi. Un messaggio del genere, però, non è frequente, assicura Frankie hi-nrg.
"E non vedo neanche un'istigazione", aggiunge. "Vedo il racconto di una persona che si predispone per... che sta per compiere un delitto efferato. Ma non vedo una istigazione al femminicidio. Non leggo: 'Adesso uscite, e uccidete le donne'".
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