"Ci dà influenza politica". L'Ong cambia bandiera, ecco perché

Sulla nuova nave umanitaria pronta a raggiungere il Mediterraneo ora sventola la bandiera tedesca. La mossa è strategica e suona come una "sfida" alle nostre autorità

"Ci dà influenza politica". L'Ong cambia bandiera, ecco perché
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Sul ponte della colossale nave umanitaria pronta a raggiungere il Mediterraneo ora sventola la bandiera tedesca. E la mossa, dichiaratamente politica, suona già come una vera e propria sfida alle nostre autorità. La nuova Sea Watch 5 deve ancora entrare in servizio e già non mancano le polemiche. Partita nei giorni scorsi dal porto di Flensburg e diretta verso l'area mediterranea, l'imbarcazione, in grado di ospitare fino a 500 immigrati, batte il vessillo di Berlino e non più quello di Gibilterra, che sventolava sul pennone fino a poco tempo. A spiegare i motivi strategici di questa scelta è stato Stephan Born, coordinatore dei lavori sulla nave.

Il cambio di bandiera - fa sapere l'uomo - "ha il vantaggio di avere un po' più di influenza politica se si viene effettivamente fermati". Si tratterebbe insomma di uno stratagemma per consentire all'Ong di avere maggior vigore nella possibilità di contestare un eventuale fermo amministrativo da parte delle nostre autorità, provvedimento previsto secondo i recenti decreti del governo sulla gestione dei soccorsi in mare. La nuova Sea Watch 5 andrà quindi ad aumentare il numero di navi umanitarie battenti bandiera tedesca nel Mediterrano; nei giorni scorsi - proprio mentre era in corso un vertice per trattare su un possibile nuovo patto sui migranti - le imbarcazioni con quel vessillo in servizio tra Libia, Tunisia e Italia erano ben otto.

Il dettaglio non è trascurabile o secondario, soprattutto alla luce delle notizie sui finanziamenti a pioggia erogati proprio dal governo di Berlino in favore di alcune Ong pro-migranti e in particolare di quella che in queste sta portando la Sea Watch 5 nel Mediterraneo. Attualmente la nave si trova all'altezza di Rotterdam avrà una sosta operativa a Burriana, in Spagna. L'equipaggio prevede l'avvio delle sue prime missioni nell'area mediterranea tra la fine di ottobre e l'inizio novembre.

Anche la stessa questione della bandiera non è marginale.

Come ricorda la testata tedesca Ndr, anche la Sew Watch 3 (gestita dalla medesima Ong) in passato aveva cambiato vessillo, passando da quello olandese a quello tedesco, in particolare dopo aver lamentato un atteggiamento "ostinatamente non collaborativo" dei Paesi Bassi e aver denunciato "gravi lacune nel supporto alle operazioni di soccorso e dinanzi agli abusi da parte di altre amministrazioni statali ai danni della Sea Watch 3".

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