“Costituente potrà modificare statuto”. Conte avvisa Grillo ed è pronto a ribaltare il M5s

Giuseppe Conte, dopo il monito di Grillo, va avanti per la sua strada ed è pronto a sconfessare tutto ciò che il M5s è stato per allearsi con Schlein

“Costituente potrà modificare statuto”. Conte avvisa Grillo ed è pronto a ribaltare il M5s
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Giuseppe Conte ha rilasciato quest'oggi un'intervista al Tg1 annunciando l'assemblea costituente per il prossimo autunno, quando saranno "gli iscritti a proporre nuovi obiettivi strategici". Al centro di questo "grande processo di partecipazione democratica non ci saremo nè io, nè Beppe Grillo, che rimane il fondatore e garante del movimento", ha detto il presidente del movimento, che ha come obiettivo quello di "mandare a casa la Meloni, che si sta rivelando con questo governo del tutto incapace nel tutelare l'interesse degli italiani".

Però, aggiunge Conte rivolgendosi soprattutto a quelli che dovrebbero essere i suoi alleati nobel campo largo, "per costruire un'alternativa seria occorre farlo su temi e progetti chiari, e anche compagni di viaggio affidabili". Un monito importante, che fa capire come l'ipotesi che paventano sia impraticabile, dal momento che i gruppi e partiti che si vorrebbero unire non hanno progetti politici in comune e, soprattutto, i soggetti politici che dovrebbero entrare nel grande campo largo non godono di massima affidabilità. "Per noi, ad esempio, la questione dell'etica pubblica sarà il centro della qualità di questo progetto", ha aggiunto l'ex presidente del Consiglio.

Dopo il Consiglio nazionale di oggi, Giuseppe Conte ha lanciato un forte messaggio a Beppe Grillo, che nei giorni scorsi aveva richiamato il presidente ai valori originari del M5s, ricevendo picche. "Si avvierà il processo Costituente, che sarà rivoluzionario, mai una forza politica o un partito si è messo in discussione in questo modo, coraggiosamente. Daremo la parola a tutti gli iscritti e ai simpatizzanti per elaborare nuove soluzioni e nuovi obiettivi strategici ai quali il Movimento si dedicherà negli anni a venire", ha detto Conte. Ma, soprattutto, "Potrà essere modificato lo Statuto, potrà essere integrata anche la Carta dei Principi e dei Valori, discuteremo su tutto".

Questo apre a molti scenari per il prossimo Movimento, che potrebbe sconfessare tutto quello che è stato finora ciò che Grillo e Casaleggio hanno costruito per arrivare nel 2018 al risultato ben noto.

Potrebbe esserci lo stop alla regola dei due mandati, chiesto dalla maggioranza dei parlamentari, così come la messa nero su bianco della collocazione del M5s nell'area progressista, il che aprirebbe definitivamente all'alleanza con il Partito democratico.

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