Sei multe per divieto di fumo. Tutte comminate nei parchi cittadini. È il bilancio dei primi quindici giorni dall'entrata in vigore del divieto di fumo all'aperto in città. Dal 1 gennaio, infatti, tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico all'aperto, dehors inclusi, vie e strade, ad eccezione quindi solo delle aree isolate in cui è possibile rispettare la distanza di 10 metri da altre persone sono diventate smoke free.Unica eccezione le sigarette elettroniche. Questo quanto prevede l'articolo 9 del Regolamento per la Qualità dell'Aria approvato dal Consiglio Comunale nel 2020. Le sanzioni? Da 40 a 240 euro.
Attenzione in città il divieto di fumare all'aria aperta era già in vigore dal 2021 in alcune zone come le fermate dei mezzi, i parchi e le aree verdi, tra cui le aree cani e le aree giochi, i cimiteri e le strutture sportive. Ma per il divieto di fumo nei parchi non era stata fatta alcuna multa. Ora, invece, con l'entrata in vigore del provvedimento il Comune ha deciso di dare una stretta anche ai controlli, per renderlo più credibile e quindi più stringente.
«Questo secondo step riguardante il divieto di fumo inserito nel Regolamento per la Qualità dell'Aria che estende a tutta la città il divieto già in vigore in diverse aree e zone - spiegava l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi - è in primis un'azione di sensibilizzazione che punta a scoraggiare stili di vita che sappiamo essere dannosi per la salute di tutti, non solo dei fumatori. Non solo, nelle intenzioni del Comune rientra nelle azioni di lotta allo smog: «Il fumo di sigaretta, secondo i dati di Arpa Lombardia, è responsabile del 7% delle emissioni di polveri sottili».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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