Le eccellenze italiane sono uniche al mondo

L'Italia è il miglior Paese in cui nascere e abitare: basta lamentarsi

Le eccellenze italiane sono uniche al mondo

Egregio Direttore Feltri,
una piccola riflessione su questo meraviglioso Paese che è l'Italia, dopo gli ottimi risultati ottenuti alle Olimpiadi di Parigi, dopo l'aumento costante dell'occupazione e la diminuzione della disoccupazione, dopo l'aumento dei turisti che vengono nel nostro Paese per la cucina, per i musei, per le bellezze naturali. Ieri ho sentito che l'Italia ha aumentato notevolmente le sue esportazioni di beni e servizi superando il Giappone e conquistando il 4º posto mondiale. Merito di tutti gli italiani, ma senza dubbio anche del governo che guida il Paese, alla faccia di tutti i catastrofisti che davano l'Italia per spacciata.
Cordiali saluti
Angiolo Neri
Poggibonsi (Siena)

Caro Angiolo,
lo ripeto da sempre: gli italiani hanno una naturale propensione a lamentarsi ma vivono nel Paese migliore in cui si possa avere la fortuna di nascere e abitare. Non dico che non abbiamo problemi, brutti vizi, deformazioni, che non conosciamo storture, talune pericolosamente incancrenite, ingiustizie, criticità, ma sta di fatto che da queste parti godiamo di un ottimo clima, di una cucina che è considerata la migliore al mondo, di sicuro la più sana e ricca, di una varietà infinita di prodotti dell'enogastronomia apprezzati e ricercati a livello globale, di libertà garantite che altrove, persino in quei sistemi che si definiscono «democratici», vengono troppo spesso violate e calpestate, quantunque la sinistra nostrana ciarli di allarme fascismo, il nostro modello di società mette ancora al centro la famiglia, cellula sociale che con la sua rete di sostegno e di cura è ritenuta, stando agli esperti, elemento essenziale per assicurare all'individuo qualità della vita e benessere. Del resto, non è un caso che l'Italia sia uno dei Paesi dove si campa più a lungo e il numero dei centenari è in continua crescita. In base agli ultimi dati Istat disponibili, essi, che godono di vitalità e salute, ammontano addirittura ad oltre 22mila, questo è il picco storico, ma il prossimo anno saranno lievitati ulteriormente. Tale evidenza conferma che la sanità funziona e che le nostre abitudini alimentari nonché il nostro stile di vita sono altamente salutari.

Continuo? Bene. Mentre i nostri vicini sono afflitti dal fenomeno del terrorismo di matrice islamica, noi stiamo tranquilli, non abbiamo mai subito attentati di questo tipo e la nostra intelligence, che è reputata forse la più efficace e preparata a livello universale, riesce a individuare i potenziali terroristi ben prima che questi possano agire e realizzare i loro piani criminosi. L'Italia è una Nazione sicura, dove il numero degli omicidi di anno in anno diminuisce, sebbene i progressisti insistano con la loro propaganda, quella che vorrebbe il nostro Paese culla del patriarcato, dove sarebbe pratica diffusa uccidere e abusare delle donne. Il che è falso. Il patriarcato semmai è islamico e viene importato dalle nostre parti da quegli immigrati che non intendono integrarsi (mentre noi intendiamo regalare loro pure la cittadinanza) e che coltivano una concezione della donna quale oggetto da possedere e controllare nonché quale soggetto privo del diritto all'autodeterminazione, una sorta di schiava sulla quale esercitare un potere assoluto. E poi abbiamo sconfinati chilometri di coste, spiagge stupende, siamo bagnati da tre mari, Ionio, Adriatico e Tirreno, però non ci mancano nemmeno le colline, le valli, la campagna, la montagna, i laghi. Non siamo poveri proprio di nulla. Quindi non sorprende che l'Italia sia la meta turistica più ambita dalla popolazione mondiale. Tutti desiderano venire in Italia, visitarla o viverci, per la storia, la cultura, l'arte, i musei, inclusi quelli a cielo aperto, penso, ad esempio, ai monumenti della sola città di Roma, come il Colosseo, o agli scavi di Pompei, chilometri e chilometri quadrati di una città antica nella quale è possibile passeggiare facendo un tuffo nel passato, un tuffo di migliaia di anni. Si può fare soltanto qui.

Siamo così immersi in questa spettacolarità e in questa meraviglia che ne siamo totalmente assuefatti, come chi non riesca più a percepire con l'olfatto il profumo che ha addosso, pur avendoci fatto il bagno. E ci concentriamo solamente su quello che non va, che non funziona, che dovrebbe essere cambiato. Tuttavia, non è questo il nostro più grave limite, bensì la tendenza a prendere costantemente a modello gli altri, ossia altri Stati e altri popoli, credendo che stiano meglio di noi o che facciano meglio di noi. Valiamo tanto ma ci sottovalutiamo e svalutiamo continuamente, complici le classi politiche del passato che hanno fatto dell'Italia una Nazione vassalla in Europa, mentre noi siamo e possiamo aspirare ad essere Nazione leader. In Europa e al di fuori dell'Europa medesima. Ed è questo ciò che da sempre Giorgia Meloni vuole per il nostro Paese, da ben prima che fosse nominata premier. Io ricordo la sua passione nel parlare di Italia, di patria, un amore addirittura passionale, fedele, nobile, che questa donna ha riversato nel suo impegno politico, nel suo lavoro di presidente del Consiglio. L'Italia si sta espandendo grazie a questo amore qui.

Vedi, Angiolo, l'amore serve in ogni cosa. Per fare e allevare figli, per indurre una piantina a fiorire, per creare. E anche per fare prosperare un Paese.

La verità è che senza amore nulla è possibile. E che con l'amore tutto lo diventa.

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