L'asilo nido? Si fa sui social. Boom di profili per insegnanti, educatori e pedagogisti

A fotografare il crescente interesse dei genitori verso i contenuti sull'educazione infantile, sulle piattaforme proliferano reel e storie zeppi di consigli per i genitori (e non solo)

L'asilo nido? Si fa sui social. Boom di profili per insegnanti, educatori e pedagogisti
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Che sia all'interno di un asilo nido oppure sui social network le educatrici stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella cultura dell'infanzia non solo per i bambini ma anche per i genitori. A fotografare il crescente aumento dell'interesse dei genitori verso i contenuti dedicati all'educazione e alla genitorialità, condivisi sui social media da educatrici e maestre, sono le statistiche americane.

Le statistiche

Secondo la ricerca "Parents and social media" condotta dal Pew research center i social rappresentano la seconda fonte di informazioni (dopo i motori di ricerca) per i genitori che, nel 59% dei casi, effettuano ricerche su TikTok, Instagram e Facebook per trovare consigli e notizie utili sull'educazione dei propri figli. Vista la crescente domanda di informazioni e di risposte, si sono moltiplicati sui social network i profili di maestre e educatrici di nido pronte a offrire supporto e consigli utili per accompagnare madri e padri nel difficile percorso della genitorialità.

Chi sono le educatrici social

Dallo spannolinamento all'addio al ciuccio, dall'ansia da separazione e alla scelta delle scuole, le educatrici assumono un ruolo chiave nel panorama social per tutti quei genitori che, con un semplice gesto sul telefono, cercano di placare ansie, ottenere risposte e suggerimenti utili per affrontare i problemi legati alla crescita e allo sviluppo dei propri bambini. Attraverso profili curati nella grafica e nei contenuti, le educatrici insegnano a gestire problemi quotidiani, offrono consigli e notizie, ma si pongono anche l'obiettivo di dare supporto - anche psicologico - ai genitori in difficoltà. Diversamente dalle mamme guru, le educatrici e le maestre d'asilo e della scuola dell'infanzia consentono ai genitori di accorciare le distanze tra figli ed educazione sulla base di una specifica preparazione scolastica e non sull'esperienza.

Fenomeno e boom di profili anche in Italia

Negli ultimi anni si è assistito a un aumento costante degli account dedicati all'educazione infantile anche in Italia e il filone delle educatrici ha preso sempre più piede, offrendo grande visibilità a quelle figure che hanno scelto di uscire dai confini della scuola per sbarcare sui social. È il caso della pagina Pillole di nido curata dalla psicologa Giulia Meroni, che su Instagram ha un seguito di oltre 50mila follower. Attraverso video su YouTube e post, Pillole di nido accompagna e sostiene i genitori nella crescita dei loro bambini, fornendo consigli e suggerimenti per superare ostacoli e risolvere i problemi quotidiani legati allo sviluppo. Fornire idee e indicazione per la crescita e lo sviluppo cognitivo ed emozionale sono invece gli obiettivi di Cri_Educatrice: oltre 27mila follower seguono i suoi consigli mirati per superare l'inserimento al nido, gestire le emozioni dei figli e affrontare le difficoltà legate ai primi anni di scuola.

Tra i profili più famosi sui social c'è anche quello di Annalisa Falcone, che offre un approccio più pedagogico all'educazione e alla cultura infantile. Nel loro piccolo queste figure sono riuscite a creare una nicchia di seguaci che alimentano un fenomeno virale in grande ascesa.

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