Eicma, la rassegna record delle due ruote: oltre 770 espositori provenienti da 45 Paesi

Salvini: "Settore senza i problemi delle follie ideologiche del tutto elettrico". Fatturato di 4 miliardi, primi in Europa

Eicma, la rassegna record delle due ruote: oltre 770 espositori provenienti da 45 Paesi
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Ha aperto i battenti ieri per la stampa (sarà aperta al pubblico da giovedì a domenica) la 81esima edizione di Eicma, l'esposizione internazionale del ciclo, motociclo e accessori alla fiera di Rho Pero. Un'edizione che «vale» 110 anni di storia e numeri da record: rispetto alla prima edizione svoltasi al Kursaal Diana di Porta Venezia a Milano con meno di quaranta stand ed espositori da sei nazioni, oggi conta oltre 770 espositori provenienti da 45 Paesi con 2.163 marchi rappresentati. Gli oltre 330mila metri quadri e i dieci padiglioni occupati mettono in mostra grandi e importanti i ritorni tra le case produttrici. Consistente anche la quota di imprese che arrivano per la prima volta pari al 26 per cento, così ricchissima la presenza di espositori esteri, in particolare dalla Cina, mentre un terzo degli espositori complessivi batte bandiera italiana.

L'ad Paolo Magri parla di «una rinascita della fiera delle due ruote dopo il Covid: si pensava che gli eventi in presenza fossero morti e invece siamo passati da 4 padiglioni nel 2021 ai 10 attuali. Credo che questa sarà un'edizione da record».

Eicma «è un orgoglio italiano e lombardo: tante aziende, aumentano gli espositori, arrivano tanti stranieri a guardare, a comprare. Significa business per Milano e la Lombardia», sottolinea il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini. «Il settore delle due ruote cresce di tanto. Fortunatamente non ha i problemi delle follie ideologiche da tutto elettrico imposte dall'Europa, perché il settore dell'auto al contrario sta soffrendo parecchio.

L'importante è continuare ad aiutare la crescita senza mettere ostacoli: dove ci sono moto e motorini c'è meno traffico, più fluidità e sicurezza», ha concluso.

Non solo, il settore, che dà lavoro a 13.500 dipendenti e cuba un fatturato di 4 miliardi di euro, piazzandosi al primo posto a livello europeo, ha anche un'altra particolarità, come sottolinea il governatore della Lombardia Attilio Fontana: «Eicma rappresenta un comparto costituito sia da aziende grandi e storiche ma soprattutto da una filiera di piccoli e medi artigiani che costituiscono un settore unico al mondo: noi saremo sempre al loro fianco cercando di superare certe follie ideologiche che non possiamo accettare».

Una fiera «molto importante, un punto di riferimento a livello mondiale, anche perché il Made in Italy nel mondo di questo settore, sia il ciclo che motociclo, è un punto di riferimento -

le parole di Matteo Zoppas, presidente di Ice -. Abbiamo una leadership, possiamo dire indiscussa. Non tanto per i volumi e le quantità, ma soprattutto per la qualità e ci distinguiamo anche dal punto di vista sportivo».

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