"È un abuso di potere", la pornostar Valentina Nappi a processo contro due poliziotti

Valentina Nappi e suo marito sono accusati di diffamazione per avere ripreso con il cellulare due poliziotti, che gli avevano chiesto le generalità a seguito di un controllo di routine

"È un abuso di potere", la pornostar Valentina Nappi a processo contro due poliziotti
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Guai giudiziari per la pornostar Valentina Nappi e suo marito Giovanni Lagnese. La coppia è accusata di diffamazione nei confronti di due agenti di polizia e rallentamento nel fornire le proprie generalità durante un controllo di routine. I fatti risalgono al marzo 2022 ma il processo è ancora nel vivo del suo svolgimento e negli scorsi giorni Valentina Nappi, star del porno italiano e pupilla di Rocco Siffredi, ha testimoniato in aula per difendersi dalle accuse e ricostruire ciò che è successo quella sera.

L'episodio del fermo a Salerno

Secondo quanto ricostruito in aula nelle precedenti udienze, l'attrice hard e il marito si trovavano sul lungomare di Salerno dopo una serata trascorsa fuori. La coppia stava rientrando al garage a pagamento, dove aveva posteggiato l'auto, quando è stata affiancati da una volante della polizia con due agenti a bordo. I militari sostengono di avere notato la Nappi e il marito per il loro "abbigliamento eccentrico" e di avere proceduto a un normale controllo delle generalità. Per contro, in aula davanti al giudice, la pornostar ha raccontato di essere stata "fischiata come un cagnolino" prima dell'alt degli agenti e di non avere prestato attenzione alla volante: "Faceva molto freddo e andavamo di fretta perché il garage stava per chiudere. Non ci siamo fermati al fischio perché pensavamo non fosse per fermarci ma un atteggiamento a cui sono abituata". A dare il via alla denuncia, però, è stato ciò che è successo dopo.

La difesa di Valentina Nappi

Quando gli agenti sono scesi e li hanno fermati per un controllo delle generalità, Valentina Nappi ha estratto il suo cellulare dalla borsa e ha iniziato una diretta Instagram per documentare ciò che stava accadendo. "Ero intimorita, ci hanno preso alla sprovvista e quindi non abbiamo subito dato le generalità", avrebbe detto in aula l'attrice hard giustificandosi, quando il giudice ha mostrato il filmato della diretta social. Nel video si vede la volante ma non i volti degli agenti e la pornostar, nel commentare cosa stava succedendo, si sarebbe sfogata: "Fischiata come un cagnolino, questo è un abuso di potere".

In aula anche il marito dell'attrice, Giovanni Lagnese, ha confermato la versione della moglie, ma i due agenti - difesi dall'avvocato Giovanna Sica - si sono comunque costituiti parte civile nel procedimento. Ora la 33enne originaria di Scafati e Lagnese sono attesi di nuovo in aula per una nuova udienza fissata per settembre.

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