L'orrore: gattini legati e dilaniati dai petardi. 5mila euro di taglia per i colpevoli

Ritrovati in provincia di Chieti i resti di sei gattini dilaniati da petardi attaccati ai loro corpi con il nastro adesivo. L'ennesimo orrore che chiede un intervento importante per arginare questo terrificante fenomeno

L'orrore: gattini legati e dilaniati dai petardi. 5mila euro di taglia per i colpevoli
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Mentre è ancora vivo l'orrore lo sdegno e la richiesta di una severa giustizia per la morte di Aron, il pitbull legato e dato alle fiamme dal padrone a Palermo e prima ancora per il gatto Leone scuoiato vivo ad Angri, arriva oggi un'altra terribile notizia, questa volta da Punta Penna in provincia di Chieti.

Il macabro ritrovamento

I corpi di sei gattini sono stati trovati dilaniati probabilmente a causa dei petardi che erano stati appiccicati ai loro corpi con del nastro adesivo. A fare il macabro ritrovamento un cittadino del posto che ha immediatamente avvertito le autorità che giunte sul posto si sono trovati davanti una scena da film dell'orrore. I resti dei piccoli corpi, di quella che era una recente cucciolata, sono stati poi inviati all’istituto di zooprofilassi di Abruzzo e Molise per gli accertamenti necroscopici, nella speranza che si possano trovare elementi per risalire all'autore o agli autori, di questo ulteriore orrore e atto di violenza sugli animali.

La taglia

L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA, ha subito avviato le pratiche per presentare denuncia contro i responsabilli dell’orribile crimine ed ha deciso di istiuire una taglia di 5.000 euro che sarà pagata a chi, con la sua denuncia espressa nelle forme di legge alle autorità preposte, aiuterà a far catturare e condannare definitivamente i colpevoli di tare orrore.

L'indignazione dell'Aidaa...

Oramai siamo di fronte ad una serie di reati contro gli animali sempre piu gravi- scrivono gli animalisti di AIDAA in un comunicato- ribadiamo per l’ennesima volta che devono essere intraprese azioni che permettano l’inaspimento delle pene fino a 10 anni per chi compie reati contro gli animali. La gente è esasperata -conclude l'associazione come monito - prima o poi comincerà a farsi giustizia da sola, veramente vogliamo arrivare a questo punto?”.

e quella delle altre associazioni

Amici di zampa presieduta da Maria Rosaria Amoroso esplode tutta la sua rabbia. "Siamo senza parole. Non sono gatti della colonia quindi portati lì di proposito. È stata già effettuata denuncia ed è intervenuta la Asl. Dove siamo arrivati o meglio dove vogliamo arrivare, visto che non c'è mai fine alla crudeltà? Una crudeltà che, di volta in volta, raggiunge livelli sempre più violenti. Quando l'essere umano, che si reputa tale ma non lo è, capirà che non può fare e disfare a suo piacimento della vita dei più indifesi, di quelle creature che non possono difendersi?".

I Carabinieri hanno aperto un'indagine e ci si augura che anche con l'aiuto della taglia, i responsabili possano essere assicurati alla giustizia, che, a partire dai social fino a milioni di gente comune, si augurano sia il più dura possibile, per i responsabili di questa e delle altre atrocita su creature indifese come gli animali.

È importante ricordare, come espresso dalla psicoterapeuta Virginia Ciaravolo in merito all'episodio del gatto Leone, che queste possono essere anche persone socialmente pericolose anche per gli esseri umani.

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