Un neonato con cittadinanza italiana, nato pochi giorni fa nel Regno Unito e affetto da una grave malformazione cardiaca, è stato trasferito d'urgenza all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Lo annuncia con un comunicato stampa la presidenza del Consiglio dei ministri, precisando che "la realizzazione di questo trasferimento ha richiesto un'articolata organizzazione, che ha visto coinvolti la presidenza del Consiglio dei ministri, con gli uffici del sottosegretario di Stato, del consigliere diplomatico e del Servizio Voli, il ministero della Difesa con l'aeronautica militare, il ministero della Salute, l'Asl di Roma 1 e l'Ospedale Bambino Gesù. Il tutto con il coordinamento del ministero degli Esteri, dell'ambasciata d'Italia a Londra e del consolato generale d'Italia a Londra".
La nota di Palazzo Chigi
Il bimbo è arrivato a Roma nel tardo pomeriggio di ieri. "Con volo C130 dell'Aeronautica Militare atterrato a Ciampino alle 18.30 di martedì 23 aprile, è stato trasferito presso l'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma un neonato di cittadinanza italiana, nato pochi giorni fa nel Regno Unito e affetto da una gravissima malformazione cardiaca. - recita la nota della presidenza del Consiglio - L'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma si è reso disponibile a prestare le cure necessarie, secondo la volontà della famiglia".
"Un trasferimento complesso e delicato"
Il trasferimento del bimbo è stato reso possibile grazie alla proficua collaborazione tra l'Italia e il Regno Unito. "La collaborazione con le autorità sanitarie del Regno Unito, e in particolare con il Bristol Royal Hospital for Children, è stata piena e proficua. L'elevata professionalità dei medici dell'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, insieme con l'efficienza di tutte le amministrazioni coinvolte - continua la nota - ha consentito la riuscita di un trasferimento complesso e delicato, tra i primi nel suo genere per pazienti così piccoli e così gravemente malati". Infine, la Presidenza "ringrazia tutti coloro che si sono prodigati per renderlo possibile".
Il caso di Indi Gregory
A novembre scorso il governo si era prodigato per il trasferimento in Italia di Indi Gregory, la bimba inglese di 8 mesi affetta da una gravissima patologia mitocondriale, morta dopo che le erano stati staccati i macchinari vitali al termine di una estenuante battaglia legale tra i genitori e le autorità inglesi. Alla piccina era stata conferita anche la cittadinanza italiana affinché potesse essere ospedalizzata e curata al Bambin Gesù.
Al funerale, a cui aveva partecipato anche una delegazione del governo italiano, era stato letto il messaggio che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva voluto inviare ai genitori di Indi: "Lei continua a vivere. Quando si nasce non si muore mai".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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