Ah, il Sole! Tutti d'estate a prenderlo, il Sole. Che poi fa pure male. Pensate che, senza l'atmosfera e il campo magnetico del nostro pianeta, il Sole è cancerogeno. E anche con il campo magnetico e l'atmosfera lo è, Nietzsche diceva: «Insegui pure il Sole, ma all'ombra». Tant'è che non è mai bene abbronzarsi, lo aveva capito Michael Jackson, che da nero diventò più bianco dei bianchi. Il Sole, come sappiamo, è la stella a noi più vicina. Al Sole dobbiamo la vita, ma al Sole dovremo la fine della vita della nostra specie, perché si espanderà, e ci brucerà tutti. A prescindere dal global warming. Ammesso che ne freghi qualcosa di quelli che nasceranno tra duecento o mille anni. A me no.
A proposito, avete presente il mito di Icaro? Come tutti i miti ha una funzione etica (l'ambizione di Icaro di volare troppo in alto, verso il Sole, bruciandosi le ali) però è anche stato concepito quando sapevamo poco dell'Universo. Il cielo era il cielo, le stelle delle lucine appiccicate lì, sulla volta celeste, e il Sole, beh, il Sole era nel cielo. È una delle ragioni per cui, da scrittore, mi sono dissociato dal mondo umanistico, perché gli umanisti non sbagliano mai, per cui si continua a dire: «Aristotele diceva che». Che per esempio
i pianeti e le stelle erano incastonati in sfere di cristallo. Come no, Swarowski. Tuttavia non era colpa di Aristotele, è colpa dei letterati di oggi che non sanno distinguere ciò che sappiamo da ciò che credevamo di sapere quando non sapevamo niente.
Ma al mito ci torno dopo, perché nel frattempo Parker è sana e salva. Chi è Parker? È la sonda che ha quasi toccato il Sole, passandoci intorno a soli sei milioni chilometri, a una velocità di 692mila chilometri orari, velocità mai raggiunta da una sonda, e che ci permetterà di conoscere la nostra stella come mai prima d'ora.
È, dichiara il Laboratorio di Fisica Applicata Johns Hopkins nel Maryland, «il primo oggetto artificiale più vicino a una stella». Andando così vicina al Sole stiamo parlando di attraversare un plasma di 2.000 gradi dove avvengono le eruzioni solari, e c'era preoccupazione perché se Parker fosse stata colpita da una eruzione solare la sua elettronica avrebbe rischiato di essere fritta. Diciamo il primo oggetto artificiale umano, di stelle lontane o di altre galassie che ne sappiamo. Comunque un grande passo per la conoscenza del nostro spazio. Come si forma il vento solare all'interno dell'eliosfera? Non abbiamo capito ancora capito a fondo come abbia origine questo flusso continuo di energia che occupa tutto il volume
del sistema solare.
Torno un secondo a Icaro e agli antichi, che non era la sonda Parker: ma proprio le ali di cera gli dovevano mettere? Che, andando troppo in alto, si sciolgono per il calore. Icaro nella realtà, ammesso fosse riuscito a volare, si sarebbe congelato, non bruciato. Inoltre non sarebbe mai riuscito a uscire dall'atmosfera terrestre, visto che ci vuole una velocità di 11 km al secondo. Un razzo, insomma. In ogni caso adesso attendiamo i risultati di Parker, che non è un mito ma ha compiuto un'impresa scientifica fantastica.
Fun Fact. Nel 2017, mi informa Patrizia Caraveo, tra le nostre più illustri astrofiche, che: anzittuto Parker aveva rivoluzionato la fisica solare nel 1958, quando aveva ipotizzato l'esistenza del vento solare, oggi verificata.
Eugene Parker nel 2017 venne informato dalla Nasa che gli sarebbe stata dedicata la nuova sonda solare. Così è stato. Parker è stato presente al lancio, purtroppo ora è morto. Comunque a novantaquattro anni, buttali via.
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